Elezioni in Italia del 4 marzo 2018
INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
Ecco i dati della camera :
La coalizione di centrodestra ottiene il 37 per cento (Lega, FI, FdI, Noi con l’Italia-Udc)
La coaliziona di centrosinistra 22,85 per cento
Il M5S ottiene il 32,68 per cento
PD 18,72 per cento
Lega 17,37 per cento
Forza Italia 14,01 per cento
Fratelli d’Italia 4,35 per cento
Liberi e Uguali 3,39 per cento
Hanno avuto un notevole successo il Movimento Cinque Stelle che è risultato il primo partito e la Lega ( non piu Lega Nord) che ha superato inaspettatamente FI guidata da Berlusconi e ha assunto la leadership del centro destra che nel complesso (Lega,FI e Fratelli di Italia) è risultato il piu votato con il 37 % avvicinandosi quindi al 40% che avrebbe fatto scattare il premio di maggioranza, Un vistoso insuccesso invece è toccato al PD che è crollato al 19% il minimo storico nella intera storia della sinistra italiana Modesti risultati hanno avuto anche Liberi e Uguali, nato dalla scissione a sinistra del PD in conflitto con il leader Renzi
Parliamo di successo e insuccesso e non di vincitori e vinti in quanto nessuna formazione è in grado di avere la maggioranza in parlamento e quindi occorrono alleanze estremamente problematiche fra la varie parti politiche. Potrebbe allora accadere che il PD, malgrado l’insuccesso, potrebbe andare al governo con una delle parti e che l’altra malgrado il successo resterebbe emarginata alla opposizione. Salvini e soprattutto Di Maio si proclamano vincitori ma non è cosi. Se Di Maio ha avuto il sostegno del 32% possiano anche dire che 68% gli ha votato contro Salvini ha avuto poi solo il 17%, un po piu del FI ma la coalizione della destra sembra piu una espediente elettorale data la grande differenza delle opinioni politiche in campo nazionali e internazionali che si manifestano al loro interno
Anche l’insuccesso del PD puo essere valutato diversamente: diventa massimo se confrontato con il successo del 40% avuto alle elezioni europee sulla scia della popolarità allora altissima di Renzi Risulta invece contenuto se confrontata con le elezione del 2013 se si tiene conto anche dei voti ottenuti dal LeU che potrebbero essere sommati.
Non credo che il M5S ha sfondato al sud solo perche piu assistenzialista e la Lega al nord perche promette meno tasse
A sud la Lega comunque è percepita come espressione del nord e quindi ottiene o risultati solo qua e la per merito di politici locali mentre al nord si puo giovare della fama di buona amministrazione che si è meritata negli ultimi 20 anni
E indubbiamente vero che ci sono degli spostamenti anche notevoli Pero a volte, in effetti, non sono gli elettori che si sono spostati ma i partiti
I partiti del 2018 sono diversi da quelli del 2013: la Lega di Bossi non è quella di Salvini, il PD di Bersani non è quello di Renzi, anche il M5S di Grillo non è quello di Di Maio , il centro non esiste piu Forse solo la FI di Berlusconi è rimasta la stessa ma poi non tanto la stessa. Possiamo considerare piu che la differenza fra destra e sinistra ormai alquanto obsoleta. quella fra partiti di sistema e di antisistema (populisti , se si preferisce). Allora dovremmo considerare un incremento populista di 7 o 8 milioni. davvero imponente Tuttavia bisogna considerare che Lega e M5S hanno in pratica rinunciato all’uscita dall’euro che era la vera discriminante dalle conseguenze imprevedibili Mercati e UE non si preoccupano tanto perche alla fine non succederò niente di drammatico. Di Maio e/o Salvini diranno che vorranno cambiare verso alla Ue che educatamente non diranno di no ma non li prenderanno in considerazione: piu o meno quello che è avvenuto per Renzi
Si puo allora pensare il successo di M5S e della Lega sia piu apparente che reale: quello che veramente faceva la differenza, era il referendum sull’euro qualcosa di veramente dirompente che poteva capovolgere l Italia ( e forse l Europa) nel bene e nel male
Dal momento che si è accantonata quella possibilità l italia puo fare solo le politiche compatibili con la permanenza nell ‘euro. Le possibilità reali dei due movimenti sono quindi molto ristrette. Si puo pensare alla flat tax o al reddito di cittadinanza generalizzato ma non sara possibile realizzarli senza una moneta propria
E soprattutto tutto di stempera nei limiti del possibile dei conti finanziari Mi pare che Renzi il rottamatore aveva una carica di rottura maggiore
Il M5S è molto diverso da quello di 5 anni fa: ricordate gli eletti come semplici portavoce, lo streamng, il referendum sull euro Potra governare solo con accordi con altri partiti : anche 5 anni fa lo potevano ma non vollero, Ora che faranno?
La carica eversiva/ innovativa ( dipende dai punti di vista ) si riferiva al fatto che e i M5S si presentavano come quelli che avrebbero messo il mondo economico e politico italiano sottosopra : per gli avversari sarebbe avvenuto un disastro, per i sostenitori una rinascita, una specie di paradiso in terra
Quello che mostra oggi Di Maio è un partito non troppo diverso dagli altri che patteggia con gli altri per le cariche, che pensa a un sussidio di disoccupazione nell’ambito di 10 15 miliardi (cosa diversa dal reddito di cittadinanza) : la accettazione dell euro lascia poco spazio a qualunque manovra veramente rivoluzionaria
La svolta autoritaria che si vede nei regolamenti dei M5S nel dare grande potere al capo politico (individuato in Di Maio) è l’ulteriore abbandono di ogni velleità di democrazia diretta, degli eletti come semplici portavoce che era dei punti fondamentali del grillismo come la ripulsa contro ogni accordo definito inciucio Il famoso contratto con la penale non ha nessun valore giuridico ma solo ideologico, Non è possibile in nessun caso abolire il vincolo di mandato, non solo perche lo dice la costituzione ma perchè è intrinseco al sistema elettivo
Il movimento e molto diverso da quello che cinque anni fa mi sembrava un millenarismo del XXI secolo Anche alla vigilia delle elezioni Grillo dichiarava assurdo ogni intesa con altri partiti come” se i leoni potessero mangiare erba” Nella campagna elettorale pero si mettevano in ombra i punti piu innovativi/eversivi che ora paiono proprio superati
Ma proprio questa metamorfosi ha contribuito al successo e soprattutto rende possibile al M5S di governare
La lega era un partito che sognava la secessione o l’autonomia del padania e faceva parte dell’establishment: ora si pone come partito di protesta a livello nazionale
Si possono fare flat tax in forte deficit che potrebbe portare anche al default: ma se usiamo una moneta che non controlliamo non si puo proprio fare Questo per alcuni puo essere un motivo per sostenere l ‘euro
Paradossalmente si potrebbe dire che in Italia ha vinto la linea moderata del PD
MOTIVAZIONI GENERALI
Si possono indicare tante, tantissime cause occasionali e particolari dei risultati elettorali. Pare però indubbio che la causa essenziale sia lo scontento, il disagio popolare, come avviene ormai da tempo, Il PD di Renzi che annunciava di voler rottamare le classi dirigenti e cambiare verso alla UE raggiungeva il 40%, il PD che vuol continuare nella linea tradizionale va sotto il 20% Cosi la lega antisistema quadruplica i propri risultati superando il FI spostato su posizioni moderate In fondo il M5S ha solo consolidato i risultati ottenuti 5 anni fa quando l’onda anti sistema era appena all’inizio
E’ l ‘effetto di una regola generale della politica in ogni tempo luogo e regime : se il popolo avverte disagio vuole cambiare governo; lo specifico della democrazia è che si cambiano le teste senza tagliarle
Il disagio è particolarmente dei giovani tuttavia l’eta ha un impatto relativo sulla scelte elettorali : per i giovani si ha uno scarto di qualche punto percentuale che poi è meno significativo che se si considera che i partiti tradizionali hanno un elettorato fideleizzato che aumenta naturalmente con l eta
Il fenomeno non è una specificità italiana ma è diffuso in tutto l ‘Occidente
In USA , il piu grande e importante paese dell’Occidente ha vinto Trump che poi non mi pare certo piu moderato di Di Maio che poi NON ha vinto
Anche in Francia e Austria si sono confrontati due personaggi e tutte e due non rappresentavano i partiti tradizionale che poi sono in crisi dovunque
L Italia è un paese ben piu disastrato: non mi pare che ci sia da stupirsi Teniamo conto anche che i risultati positivi dei M5S sono al sud dove la situazione è molto peggiore come sempre d’altronde
Dappertutto in Occidente, in Usa, in Francia , in Austria i partiti dell’establishment tradizionale sono collassati e dappertutto sono in crisi: perfino nella mitica Germania non si riesce a ristabilire la normale dialettica fra i due partiti maggiori e alla fine si è tornati alla grande coalizione Quello che è specifico per l Italia è che il sistema elettorale impedisce la governabilità Con L’italicum avremo ora un secondo turno e la formazione di un governo stabile e responsabile (probabilmente M5S ma non è affatto sicuro )
Gli elettori hanno votato PD e in parte FI se avevano fiducia nel miglioramento comunque in atto e Lega o M5S se non ci credeva e voleva un cambiamento netto
Non credo che nessuno credesse alle promesse elettorali sia quelle mirabolanti di M5S e Lega che a quelle piu moderate del PD (analogamente in Inghilterra quelli che votarono per la Brexit non volevano la Brexit ma erano solo scontenti )
Quali possano essere poi i rimedi per superare i problemi è cosa diversa che la gente non è in grado di individuare e sui quali anche gli esperti sono in disaccordo. Si possono distinguere due ordini distinti di problemi Uno riguarda propriamente l Italia : giustizia, burocrazia e infiniti altri. Per tentare una soluzione occorrerebbe un governo autorevole ma il frazionamento politico e la inadeguatezza della legge elettorale producono solo deboli governicchi In Francia Macron ha ottenuto una maggioranza assoluta con appena il 30% dei votanit e il 15% degli aventi diritto da noi M5S non potra governare se non accordandosi con partiti assolutamente disomogenei
Non vedo veramente come chiunque possa fare qualcosa
.L’altro problema è quello comune a tutto l Occidente (sparizione della classe media, i poor working ecc) che dipende da un sistema economico mondiale che noi italiani non possiamo certo cambiare
INSUCCESSO DEL PD
L insuccesso del PD ha naturalmente provocato critiche e polemiche interne come sempre avviene e gli osservatori esterni hanno indicato molte debolezza di organizzazione, di propaganda di mancanza di partecipazione della base e tante altre
Ma la causa fondamentale della sconfitta elettorale del PD non dipende da questo o quell’altro elemento particolare : si tratta di un processo in atto in tutto l Occidente nel quale nessun paese è retto dalla sinistra (tranne il Portogallo) Il PD ha avuto una flessione contenuta rispetto al 2013 niente di paragonabile ai quanto successo in Francia nella quale il socialisti sono passati da avere la maggioranza n a un modestissimo 9% e sono quasi spariti dalla scena politica E anche la SPD in Germania ha perso piu di 5 punti: eppure è un partito ben organizzato e guidato da persona seria e competente come Schultz
Bisogna allora domandarsi perche questo avvenga
Come abbiamo prima visto la crisi dei partiti tradizionali si manifesta un po dovunque in tutto l Occidente. a causa dello scontento generale
Il PD del 40 % era quella del rottamatore, quello del 19% di Gentiloni è per la continuita moderata Si puo ragionevolmente pensare che senza la rottamazione annunciata da Renzi non si sarebbe mai giunti al 40 delle europee e probabilmente i risultati sarebbero di oggi anche più bassi, Quanto avrebbero preso un PD di Bersani e D'Alema? Quanto piu di LeU
La crisi della sinistra non è solo un fatto italiano : dappertutto i partiti di sinistra sono in calo , Il fatto è che la sinistra si è suicidata allineandosi su posizione liberiste e globaliste non distinguibili da quelli di destra
Attribuire l insuccesso del PD a errori di comunicazione del PD o all’ego eccessivo di Renzi alla mancanza di democrazia interna è come dire che la causa della seconda guerra mondiale è stata Danzica
Tutte le votazioni sono inquadrate nella crisi economica: il successo delle europee fu dovuta alla speranza di cambiamenti radicali , la sconfitta del referendum e del 4 marzo derivano dal fatto che quei cambiamenti non si sono verificati
E’ prevalsa, non senza ragione, una valutazione molto critica sul PD: gli interventi a pioggia con i bonus, soprattutto la mancanza di una chiaro piano su che fare ; non basta voler cambiare, bisogna sapere come
Si è parlato di una errore di propaganda di comunicazione del PD , troppo trionfalistico che hanno irritato gli elettori di fronte al disagio alla precarietà dei giovani all aumento della nuova poverta
Ma un partito che governa per 5 anni non può dire: tutto va male ma votatemi lo stesso. Deve dire che le cose vanno meglio e che se lo voteranno il trend continuerà
Ed è questo che ha detto il PD che. fra l altro, e pure vero
A mio parere il problema non è di parole d’ordine o di proposte alle quali poi nessuno crede veramente : gli elettori votano i partiti al governo quando giudicano la situazione soddisfacente e quelli dell’opposizione in caso contrario. Nel caso di scontento generale di disagio profondo cercano i partiti, le forze che propongono un cambiamento radicale, non importa poi molto quale
Si è parlato anche molto piu ampiamente del fatto che il PD è stato diretto verticisticamente da Renzi e non è piu il partito partecipato e diffuso di un tempo tanto è vero che le iscrizione sono diminuite in modo sostanziale Diciamo che è mancata all’interno del partito una democrazia partecipativa . In realtà la attuale organizzazione del PD si è basata sulle primarie nelle quali si elegge un segretario e relativa maggioranza rendendo praticamente irrilevante il ruolo degli iscritti Questo è vero: noterei pero che i voti persi sono andati verso partiti che avevano molto meno democrazia interna del PD e quindi non sembra che la mancanza di democrazia interna sia la casua di perdita dei votio dei voti
E vero pero che la democrazia negli ultimi 100 anni si è basata sui partiti che hanno la funzione di proporre programmi e selezionare le persone che li debbono attuare: senza di essi non abbiamo veri programmi, non si selezionano le persona capaci e ci si affida semplicemente a questo o a quello che riesce a bucare il video, magari dicendo sciocchezze assurde Bisogna poi considerare che il PD ha un brand, diciamo meglio un numero consistente di elettori fedeli che lo sostengono e che man mano si vengono a disperdere se non hanno piu la possibilità di far sentire la propria voce, di partecipare
Quello che pero che non si riesce a vedere è in che modo si possa avere nuovamente un vero partito (come esiste ancora in Germania o Inghilterra)
Da una parte la forma di partito come luogo di aggregazione ( in cui gli anziani giocano a carte e i giovani intrecciano amori ) ormai è finita:. Ma in Italia ormai si è diffuso purtroppo l’idea che chi viene dai partiti è politicante da evitare e che i buoni politici sono i dilettanti promossi a espressione della società civile, Alla base vi è al solito la sfiducia che nasce dal malcontento popolare
Anche il ruolo di opposizione che tutti vedono come la cosa migliore per il PD rimane molto problematico : data la difficolta di un accordo M5S Lega se il PD non è disponibile a una qualche collaborazione con uno dei due si andra a breve a elezioni anticipate che sarebbero come un secondo turno fra M5S e destra in cui uno prenderebbe il governo e l’altro la opposizione emarginando di fatto il PD scosso gia dalle divisioni interne
io vedo anche un po difficile un En marche italiano guidato da Renzi. Macron era il nuovo, Renzi ha governato direttamente o indirettamente negli ultimi 5 anni. Con il sistema elettorale francese a Macron è bastato il 30% dei votanti , con il sistema elettorale italiano ci vorrebbe il 41%, cosa ben difficile da ottenere da chiunque
il problema è che se non si cambiano le strutture, la legge elettorale soprattutto, non si puòo fare niente di buone ( e nemmeno di male)
Magari la colpa non è del governo e di Renzi ma il popolo tiene conto dei fatti non della interpretazione dei fatti