Pubblicato da Rassegna pedagogica, aprile 2013   HOME

 

 

CLAPAREDE : IL FUNZIONALISMO

 

 

 

Giovanni De Sio Cesari

 

La personalità

Edouard Claparède (Ginevra 18731940),laureato  in medicina si dedicò  alla   psicopedagogia , intese  delineare  una “scuola su misura". ispirandosi  al principio    del  funzionalismo  dei fenomeni psichici, già sviluppato in America dalla scuola di Chicago e divenendone  il maggior rappresentante in Europa

Nel 1912, fondò con Bovet a Ginevra il celebre Istituto Jean-Jacques Rousseau, che divenne in breve  il centro di coordinamento delle  esperienze della scuola attiva e delle ricerche psicopedagogiche  a livello mondiale,  esercitando cosi una  un'azione di propulsione delle scuole nuove che si andavano aprendo in tutto il mondo.

In Italia fu sempre alquanto misconosciuto ed accusato di scientismo e di insensibilità per i valor filosofici e religiosi.  

 Tra le sue opere ricordiamo : L'associazione di idee (1904), Psicologia del bambino e pedagogia sperimentale (1909), La scuola su misura(1920), L'educazione funzionale (1931), La genesi dell'ipotesi (1934).

 

 

 FUNZIONALISMO

Il funzionalismo  è l’idea basilare di tutto il suo pensiero:  ogni organismo vivente è un sistema che ha in se la capacità di conservarsi e di evolversi e raggiungere la maturità. La conclusione allora è  che  il bambino ha in se tali capacità che debbono essere liberate e facilitate. L’educazione, quindi, non è la trasmissione di abilità e conoscenze dall’adulto al bambino ma è l’evoluzione naturale spontanea  del bambino che  la scuola deve semplicemente assecondare e facilitare

Di fronte a una manifestazione  della vita  non bisogna  solo chiederci   come agisce  ma soprattutto perché, a  quale  scopo ,quale sia la   sua funzionalità. Occorre quindi comprendere il funzionamento del sistema vivente che è l’alunno, conoscerlo scientificamente

In psicologia ammette tutti i metodi di ricerca. Riconosce che i  risultati delle  ricerche sono sempre relative ma comunque esse sono fondamentali:  anche c se le misure non sono precise  i risultati mai definitivi, tuttavia  essi si avvicinano sempre più alla  realtà

Vengono  indicati  tre punti di vista  della psicologia :una concezione strutturali (analisi e descrizione)  una  meccanicistico ,che pure rimane sul piano analitico : bisogna allora giungere a una prospettiva  funzionale l’unica che colga la sintesi  dell’unita organica dell’organismo

Egli parla di bisogno latente cioè del  fatto che i bisogni si manifestano prima  che le rispettive attività siano utilizzate:ad esempio  ci si interesa al sesso molto prima di quanto si è maturi per farlo.  

In altri termini  non si soddisfano solo i bisogni che si manifestano ma anche quelli che is manifesteranno in seguito e ne  creano altri Questo fenomeno  assume la funzione che Bergson assegnava allo slancio vitale: ci troviamo cioè su un piano preordinato dell’essere vivente  non causalistico o meccanicistico ma finalistico.  Non si tratta, però, come per Bergson di una forza misteriosa spirituale e immanente al mondo stesso ma di funzionamento rigorosamente naturale degli organismi viventi.

Nella dinamica funzionalista l’intelligenza cerca la soluzione di un problema. Ne consegue  che  la scuola deve porre  l’alunno di fronte  al problema perche il meccanismo funzionale possa essere messo in atto. Si conclude, quindi  con una scuola non libresca e trasmissiva ma una scuola che si fonda sull’attività dell’alunno stesso  

Imporre lo sforzo al di sopra delle  possibilità dell’alunno    non gli da affatto la capacita di farli  Lo sforzo invece è necessario e utile nell’educazione solo se commisurato alle capacita e soprattutto basato  sugli interessi, sul gioco, sulla attività che sono le  forme proprie funzionali di apprendimento

Il funzionalismo presuppone pero un insegnamento Individualizzato al singolo alunno: per favorirla costituisce classe parallele mobili ed opzionali in modo da permettere l’instradamento di ciascun alunno secondo le proprie attitudini

Cercò quindi  di individuare gli interessi propri delle varie età sui quali fosse possibile basare  le attivita scolastiche

Per la preparazione degli insegnanti  conseguentemente ritenne   necessario che gli insegnanti non avessero  solo una cultura umanistica ma che studiassero  anche e soprattutto psicologia, tecniche e metodi scolastici

Tuttavia Claparede non intendeva  escludere la filsosofia dal suo sistema e afferma di non limitarsi alla descrizione della funzione e di voler superare la concezione meccanicistica  pur restando su un piano   scientifico ,

Non si tratterebbe quindi di un determinismo meccanicistico come invece in genere è stato  interpretato

 

 

LEGGI GENERALI DELLA PSICOLOGIA

 Enuncia quindi una serie di leggi generali della psicologia che dovrebbero orientare la ricerca e la didattica

 

Legge di successione genetica: il bambino  si sviluppa naturalmente passando attraverso fasi determinate  che si succedono in ordine determinato

Legge di esercizio funzionale :l’esercizio di una funzione è condizione del suo sviluppo

Legge  di esercizio genetico esercitando una funzione si manifestano altre funzioni

Legge di adattamento funzionale: l’azione si manifesta quando è atta a soddisfare un bisogno

Legge di autonomia funzionale la attività mentale del bambino sono relative al bisogno di una vita unitaria

 Legge  delle individualità :ogni individuo differisce dagli altri

Legge del bisogno: ogni bisogno provoca la azione  adatta a   soddisfarlo: corollario: l’attività è suscitata dal bisogno

Legge dell’estensione della vita mentale : lo sviluppo della  vita  mentale è proporzionale alle differenze fra i bisogni e i mezzi per soddisfarli

Legge della presa di coscienza: quanto più a lungo un comportamento è stato automatico tanto più difficilmente si prende coscienza di esso. : l’educazione  sarebbe una presa di coscienza

Legge  di anticipazione  ogni bisogno  che per sua natura non può essere soddisfatto immediatamente si manifesta anticipatamente ( si tratta  di bisogni intellettuali) In questo senso scienziato e bambino sono spinti dallo stesso interesse anticipato

 Legge dell’interesse: ogni azione consiste nel raggiunger il fine prefisso

Legge dell’interesse momentaneo  fra due interessi momentane prevale quello  maggiore

Legge di riproduzione del simile: si ripetono gli atti precedentemente riusciti  ma l’intelligenza si manifesta quando la situazione  è nuova e l’istinto non basta piu

Legge  del tentativo: in situazioni affatto nuove o quando la ripetizione appare inefficace si provano altre soluzioni

Legge di autonomia funzionale  ogni organismo è una unità funzionale

 

CONSIDERAZIONI CRITICHE 

  Si afferma che il bambino è un sistema vivente e pertanto  in grado di essere autosufficiente.  Ma anche adottando questo principio non si può negare la necessità  dell’adulto Infatti la natura stessa prevede l’intervento dei genitori e non che si evolva da solo  ma sempre in una società Non si può definire infatti educazione naturale quella che prescinde dal più naturale dei  rapporti umani: la dialettica fra genitore e figlio, adulto e bambino  

Con il tempo poi tutto il suo sistema scientifico psicologico mostrò tutti i suoi limiti. In realtà le leggi che enuncia  sono ben poco supportate da vere e proprie ricerche scientifiche e appaiono piu che altro enunciazioni di buon senso o semplicemente preconcetti rivestiti da autorità scientifica che in effetti non hanno: Ma questo è un processo che riguarda tutto lo sviluppo della psicologia  che all’inizio, ingenuamente ritenne di aver raggiunto risultati definitivi che era ben lungi dall’aver raggiunto Tuttavia l’opera del Claparede fu senza dubbio molto importante per rinnovare e ammodernare l’insegnamento ancora molto dogamtico e mnemonico all’inizo del secolo scorso e che forse  a volte, permane ancora rimane oggi  un secolo di distanza .