Pubblicato in " Appunti " gennaio 2016 n 1 ,anno XIII HOME
La casalinga di Voghera, democrazia e populismo
Giovanni De Sio Cesari
Si parla spesso di populismo quando i governanti fanno discorsi su provvedimenti che vengono giudicati inopportuni o impossibili ma che vengono incontro a richieste largamente sentiti nella opinione pubblica: si dice che in questo modo le sorti della cosa pubblica è nelle mani di persone prive di conoscenza e di coscienza politica : si parla sprezzantemente della casalinga di Voghera e dei frequentatori del bar dello sport Ma in realtà il sistema della democraiza funziona proprio in questo modo : non ci riferiamo alla democrazia ideale che non si trova in nessuna parte del mondo ma di quella effettiva realizzata storicamente che negli ultimi due secoli ha dato migliori risultati di tutte le altre forme di governo come quasi universalemente viene riconosciuto .
Il sistema negli ultimi due secoli ha funzionato meglio delle dittature, ha portato prosperita benessere e liberta Non ci sarebbero stati gli orrori del comunismo e del nazismo se ci fosse stata la democrazia : infatti quelli la soppressero
In democrazia la casalinga di Voghera ha sempre ragione : e i fatti ci dicono è bene che sia cosi
E allora viene da chiedersi : ma se il sistema è cosi assurdo come mai da tanti buoni risultati ? Cerchiamo di capire
Il
concetto della casalinga di Voghera è restrittivo : in realtà anche l’avvocato
di Napoli e l’ingegnere di Torino non ne capiscono poi molto di più
La nostra è una società molto complessa nella quale ognuno ha un suo campo :
sarebbe piu appropriato dire: elettore medio
Il punto centrale del discorso è che l’elettore non giudica della giustezza o meno delle cose fatte dai governanti ma solo dei risultati che, bisogna notare, spesso non dipendono affatto dall’azione dei governanti
La casalinga di Voghera non sa se è una certa politica, certi provvedimenti siano opportuni o meno ma vede se le cose vanno meglio o vanno peggio e ne da la colpa o il merito ai politici
Quando la casalinga o il frequentatore del bar e ugualmente come l avvocato e l’ingegnere constata con dolore e angoscia che il livello di vita dei loro figli è peggiore del proprio allora se la prende con il governo e con la politica che segue e impone il cambiamento Può votare per il partito opposto ma se anche questo ha dato risultati ugualmente negativi si rivolgeranno ad altre forze non tradizionali . In Italia, ad esempio se destra (Berlusconi) e di sinistra (PD) non riescono a superare la crisi l’elettorato si rivolge al M5S o anche Salvini .Anche all’estero la crisi ha portato a tutto un proliferare di forze nuove di destra e di sinistra che insidiano il primato dei partiti tradizionali
Vediamo che è successo in questi due anni.in Italia
Il ceto politico del ventennio berlusconiano (di destra, sinistra e centro) praticamente è passato all’irrilevanza nell’attesa di sparire alla prossima elezione : si pensi a D’alema a Bossi ,a Berlusconi a Di Pietro e nessuno si ricorda nemmeno piu di Fini di Casini, di Monti., i M5S invece hanno avuto un esploit imprevisto e resistono e si radicano pure. E tutto questo è avvenuto in buona parte senza nemmeno le elezioni, in pochi mesi
La insoddisfazione della casalinga di Voghera ha mandato a casa una intera classe politica : questa è la democrazia
Ora se con Renzi le cose miglioreranno ( meglio: saranno giudicate migliori dalla famosa casalinga) allora Renzi vincerà le elezioni altrimenti farà la fine di Monti
Se andiamo un po indietro nel tempo vediamo che già venti anni prima, ai tempi di Mani Pulite una intera classe politica fu mandata a casa e pure prima ancora che ci fossero elezioni formali
La casalimnga di Voghera o meglio l’elettore medio ha questo potere.
Il caso italiano certo non è una eccezione anzi: se nessun popolo è in grado di autogoverno; la democrazia diretta alla grillina non è infatti mai esistita nella realtà
E vero che più un popolo è cosciente evoluto e istruito piu la democrazia sara ampia. anzi in generale ogni forma di governo ( imperiale, feudataria oligarchica ) sara piu efficiente: i governanti non vengono da marte ma sono espressione del popolo da cui provengono.
Tuttavia il criterio della casalinga di Voghera (meglio: dell’elettore medio) vale sempre: dalla Cina imperiale dei Tang alla Svezia di oggi : la differenza è che in Cina scoppiavano sanguinose e disastrose rivolte contadine mentre nelle democrazie, come la Svezia, basta un semplice voto ( la democrazia è un regime in cui si cambiano le teste senza tagliarle )
Junker ha vinto le lezioni in Lussemburgo assicurando che NON avrebbe abbassato le tasse e questo puo esser considerato una espressione di vera democrazia contrapposto alla democrazia populista di altri paesi : in realtà si rivolge a un piccola comunità che è la piu prospera del mondo; sarebbe stato tutto altra cosa se si fosse rivolto ai vessati contadini francesi allo scoppio della Rivoluzione Francese.
Cosi in Germania , chi ha fatto le impopolari riforme economiche poi ha perso le elezioni, e si cerca in ogni modo di non dire apertamente che il fallimento della Grecia è costato parecchio al contribuente, e se ci sono elezioni nei lander non si prendono iniziative europeiste
Ma le cose in Germania sono andate nel complesso bene e quindi la classe politica non è stata cacciata via come è avvenuto clamorosamente in pochi mesi in Italia
Se andiamo indietro un po nella storia della Germania ritroviamo gli stessi principi. Quando tutta Europa andava verso la democrazia i tedeschi si mantenevano a un governo imperiale alla Bismark ma che permetteva alla loro economia di rivaleggiare con Francia e Inghilterra. Quando persero la Prima Guerra Mondiale in pochi giorni si sbarazzarono del governo imperiale per cercare il socialismo o la democrazia di Weimar. E quando questa non risolse i problemi aderirono massicciamente al nazismo. E davvero stupefacente come un popolo cosi evoluto potesse aderire a convinzioni cosi primitive e insulse propugnate dal nazismo se non si pensa che comunque il nazismo pose fine alla disoccupazione che era la piaga nazionale ( cosa che gli storici non mettono abbastanza in luce)
Non si puo giudicare un discorso politico con metro tecnico allo stesso che non si puo giudicare un brano letterario con un criterio scientifico ( e viceversa) Anche nell’ambito letterario la favola viene giudicato con parametri diversi dal romanzo veristico e cosi via: l’ingegno umano inventa infiniti generi di comunicazioni anzi si puo dire che ognuno ne inventa uno e le classificazioni vengono solo dopo per orientarsi.
Bisogna innanzitutto tener presente i destinatari: un discorso perfettamente corretto tecnicamente, può essere compreso da pochi prepararti e attenti ma il discorso politico si rivolge alle cosiddette masse, di scarsa preparazione e ancora più scarsa attenzione : la casalinga di Voghera mentre prepara il sugo o gli amici del bar dello sport fra una partita e l’altra
Il contenuto è anche diverso: il tecnico vede i motivi particolari ma il politico deve vedere l’insieme. I professoroni alla Zagrabelski dicono che solo gli ignoranti in diritto si meravigliano che un secondo grado di giudizio smentisca il primo grado ma il politico deve capire che la cosa non è accettabile dal cittadino
Per fare un esempio ( ma solo un esempio) un esperto può anche spiegare che qualche anno fa era lecito che la Germania desse cifre colossali alle banche ma che l’italia ora non puo dare piccole cifre alle sue banche: .ma le masse non capirebbero mai una cosa del genere e soprattutto nella sostanza la cosa pare ed è nei fatti non equa .
Ed è quello che dice Matteo Renzi da grande politico quale è .per quanto riguarda poi l’azione concreta da fare va sempre valutato l’impatto reale.
Per questo spesso i politici dicono una cosa e ne fanno un’ altra: e le missioni di guerra sono chiamate missioni di pace
Cosi ad esempio diciamo che la Merkel si rivolge a una opinione pubblica che pensa che quei buzzurri e imbroglioni dei levantini del mediterraneo vorrebbero fregarsi i risparmi dei laboriosi tedeschi mentre Renzi a gente che pensa che i furbi Tedeschi si sono arricchiti alle spalle dei piu poveri e ingenui mediterranei: conseguentemente i discorsi sono diversi. a prescindere da chi abbia ragione (forse le cose siano un po piu complesse di quanto gli uni e gli altri pensano: ma questo e altro discorso.)
Non è che nel discorso politico bisogna dire solo sciocchezze ma esso deve riflettere quello che è l’orientamento generale della nazione e deve semplificare le problematiche: in politica occorrono gli slogan non analisi puntuali