Pubblicato in " Appunti "gennaio" 2017 anno XV n 1 HOME
Immigrati qualificati
Giovanni De Sio Cesari
L’dea che aleggia nello sfondo della problematica dell’immigrazione e vien fuori ogni tanto senza un vero approfondimento riguarda la necessita di una massiccia immigrazione di milioni di giovani che compensi il nostro supposto deficit demografico Ma accanto ad essa si presenta anche l’idea che abbiamo bisogno di tecnici qualificati di alcune professionalità senza le quali la nostra economia entrerebbe in crisi. Quindi se da una parte si dice che vi è una esigenza di carattere demografico, dall’altra si afferma pure che vi è una più immediata economica: senza gli immigrati settori importanti della nostra economia entrerebbe in crisi e fermerebbero addirittura: la nostra economia non potrebbe funzionare
Esaminiamo il problema
Innanzi tutto dovremmo intendersi su cosa intendiamo per immigrati, I cittadini stranieri che lavorano alla silicon valley o alla City o nelle università americane non sono emigrati ma cittadini che lavorano all’estero. Si tratta cioè di persone particolarmente qualificate ( spesso di “eccellenze”) che hanno trovato adeguata sistemazione in altri paesi. Siamo tutti d’accordo che è bene attrarre persone particolarmente qualificate e purtroppo noi ne esportiamo solo.
Per quanto riguarda quindi le eccellenze nessuno pone problemi: nemmeno la Lega, nemmeno la AFD, nemmeno le Pen, nemmeno Trump
Quando si parla di immigrati in America o dovunque ci si riferisce a masse consistenti di persone che prendono i posti meno qualificati, più a basso reddito che i locali ormai non vogliono piu ; cosi è avvenuto per gli emigrati italiani all’estero e per quei cinque milioni che negli ultimi venti sono immigrati in Italia da ogni dove. Avevamo bisogno di lavoratori di basse mansioni ma ora anche quei posti sono richiesti ( perfino nella raccolta delle campagne in Puglia). In un mondo il cui problema fondamentale e la disoccupazione, sottooccupazione, precarietà perchè mai avremmo bisogno di masse di persone pronte ad accettare qualunque salario, Ci sarebbero quelli che vengono con un contratto già assicurato: ma la richiesta è in questo senso pari a zero
Io dubito fortemente che in Italia effettivamente abbiamo bisogno di ingegneri infermieri e di alcune altre professionalità: ma se mancassero effettivamente alcune professionalità la soluzione strutturale sarebbe formarle e non importarle ,visto la forte disoccupazione – sottoccupazione- precarizzazione che ci caratterizza.
Basterebbe allargare il numero chiuso ( a volte molto chiuso) delle iscrizioni ai relativi corsi. Non ha senso in un mondo la cui caratteristica è la disoccupazione- sotto occupazione- precariato ricorrere a immigrati e non formare le professionalità Puo esserlo in nicchie particolari e per tempi limitati
E da credersi più realisticamente che personale qualificato (che in genere provengono dall’est e non dal sud del mondo ) vengono assunti non perche mancano aspiranti italiani ma perchè si contentano di meno degli italiani sul piano normativo ed economico: praticamente tengono basso il mercato del lavoro già cosi oltremodo depresso
In ogno caso interesserebbe un numero limitato di persone che si conterebbero a migliaia (magari 10 mila per esagerare)
Scegliere le persone che vengono da noi può sembrare una posizione ragionevole E una idea molto diffusa : ma nella realtà scegliere gli immigrati è un eufemismo per dire che non si vogliono immigrati
Puo significare che vogliamo quelli dell’est, che sono presso a poco della nostra razza, cultura e religione ( parlano perfino l’italiano, in genere) ed escludere quelli che non lo sono, in particolare questi infidi mussulmani di cui non si puo mai essere sicuri Ma questo significa in realtà non fare nulla: quelli dell’est fanno parte della UE ( o ne faranno parte a breve) e quindi possono venire quando vogliono In realtà ne vengono sempre meno perchè non trovano lavoro. Possiamo pensare alle quote che presuppongono una richiesta di lavoro: attualmente queste si aggirano più o meno intorno allo zero e mi pare che siano stati proprio sospesi In ogni caso non si pone nessun problema in proposito I cittadini dell est sono nella UE e quindi possono venire liberamente a lavorare Se si trattasse invece di indiani, cinesi o congolesi ugualmente non ci sarebbe alcun problema perche avrebbero il mitico contratto in tasca