Pubblicato in " Appunti " maggio 2017 anno XIV n 5 HOME
Corte Costituzionale e politica
Giovanni De Sio Cesari
Generalmente si pensa che la Corte Costituzionale sia un organo tecnico, non politico, che giudica se un provvedimento violi una norma costituzionale. Non è affatto cosi
La violazione di una norma costituzionale è caso, direi, teorico: nessuno penserebbe a una legge che vietasse a un ebreo o a un islamico di essere sindaco. I casi dubbi sono pochi, rari Ad esempio; alcuni anni da parte di molti si richiese la grazia per Sofri che però non voleva chiederla perche avrebbe dovuto ammettere la sua colpevolezza come prescrivono le leggi vigenti eil presidente Napolitano era disposto a concederla ( la colpevolezza sembrava poco credibile). Si interpellò allora la Corte Costituzionale che sentenzio che il Presidente della Repubblica poteva concedere la grazia anche senza le procedure previste dalla legge di attuazione
Ma come dicevo, si tratta di un caso raro La Corte costituzionale invece giudica generalmente del” bilanciamento delle norme costituzionali”. Quando ha stabilito che bisogna rinnovare i contratti degli statali ha bilanciato due norme costituzionali; la necessita di bilancio e il giusto compenso concludendo che il rinnovo era un giusto punto di equilibrio.
Quando ha bocciato l’italicum ha soppesato la norme costituzionale della governabilità e della rappresentanza ( che poi non esistono esplicitamente) per bocciare il secondo turno ma approvare il premio al 40%
A parte il giudizio che ciascuno di noi puo dare su tali decisisni quello che appare chiaro e innegabile è che si tratta di una valutazione di merito economico (per i contratti) e politico (per le elezioni) e non giuridica
Non è vero nemmeno che la corte non sia organo che non dipenda dalla politica . Infatti i giudici non sono scelti perche piu bravi: si richiede, certo, un alto profilo ma fra quelli che lo hanno (e sono tanti) si scelgono quelli vicini a una certa parte politica secondo un bilanciamento delle parti politiche che spesso non riesce e la nomina dei nuovi giudici slitta in tempi lunghi. Si ricordano i decisi interventi del presidente Napolitano in un caso del genere Poichè. però. i giudiici non cambiano con la stessa frequenza e facilita dei politici sono in sostanza espressione dell’esteblishment politico più che dei partiti del momento. Berlusconi ha avuto sempre contraria la Corte perchè i suoi membri erano in maggioranza designati dalla parte politica opposta e solo i giudici della sua parte votavano a suo favore : non molto diversamente da come succede nei parlamenti
Ma non è un fatto che avviene solo in Italia ma sia. pure a diversa intensità. anche nelle altre democrazie occidentali Se guardiamo ad esempio agli Usa per la Corte Suprema che praticamente corrisponde alla nostra corte costituzionale
le cose sono più o meno le stesse. Possiamo ricordare che solo negli anni ’60 ha stabilito che la segregazione razziale era incostituzionale ma nei cento anni precedenti con le stesse norme e le stesse segregazioni non era mai intervenuta. E cento anni prima intorno al 1860 si era pronunciata contro la schiavitu benchè nei precedenti cento anni non era mai intervenuta: se avesse semplicemente applicata le norme costituzionali non avrebbe certo impiegato cento anni pr volta per decidere se certe norme fossero o meno conformi a quelle costituzionali Anche in USA il criterio di scelta dei giudici è quello di affinità ideologica fra conservatori e liberal per dare la maggioranaza ai primi o ai secondi
Pero in USA in genere i giudici comuni fanno il loro mestiere, non si pongono problemi sociologici e politici ma applicano semplicemente le norme e per questo sono autorevoli stabilendo certezza del diritto limitando cosi numero e tempo delle controversie.
In Italia lo straripamento dei giudici riguarda anche con i giudici ordinari: Esemplificando : dichiarava il PM di Viareggio per il caso dell’esplosione di vagoni ferroviari che la condanna era motivata dal fatto che la azienda “era orientata al profitto piu che alla sicurezza” con il quale il giudice stabilisce quale sia il punto giusto di equilibrio e non piu se si è violato o meno una precisa norma
Anche pero negli USA ,dobbiamo dirlo, non mancano casi di straripmento dei giudici ordinari
Qualche mese fa, ad esempio in USA un giudice sospende il bando di Trump e una corte gli da ragione. A prescindere dagli aspetti tecnici e dai cavilli in cui non entro resta il fatto che l’autorità politica prende un provvedimento di urgenza e provvisorio per proteggere il paese da attacchi terroristici e il potere giudiziario lo blocca Con questo criterio ogni giudice potrebbe sospendere i provvedimenti che il Presidente prende in via eccezionale per la sicurezza del paese: una pura follia
Certo il provvedimento è sbagliato, ne sono convinto, inutile, direi anche bizzarro ma a chi spetta giudicare del merito? I giudici si arrogano di fatto questo potere
Lo straripamento del potere giudiziario non è solo cosa italiana ma certo in Italia ha assunto forme sconosciute nel resto del mondo Occidentale