Pubblicato in " Appunti " dicembre 2016 n 8 ,anno XII HOME
Eccezioni alla democrazia costituzionale
Giovanni De Sio Cesari
Di fronte al fatto che in molti paesi occidentali per combattere il terrorismo islamico si fanno “eccezioni” alla liberta costituzionalmente garantite non pochi osservatori pensano che se si comincia ad accettare stati di eccezioni poi non ci si ferma più: saremmo quindi a una crisi della democrazia. Qualcuno si spinge a dire che cosi vince il terrrosimo perche ci obbliga a rinunciare alle noste liberta anzi che questo sarebbe il fine ultimo del terrorismo stesso. Prescindiamo dalle finalita del terrorismo che sono ben altre : chiediamoci invece se le eccezioni rivolte al terrorismo distruggono o difendono le nostre liberta
In via preliminare osserverei che costituzioni
(accordi internazionali, leggi) non cambiano i grandi avvenimenti ma sono
questi a cambiare le costituzioni : esse valgono fino a quando vi sono forze
sufficienti a sostenerle
Non saranno certo quindi costituzione o accordi a fermare un colpo di stato o
una rivoluzione ma soldati in armi o folle che scendono in piazze a
modificarle
Di tronte a una emergenza che in genere è improvvisa non possiamo certo cambiarle e per questo gia nelle stesure delle costituzioni (anche la nostra costituizione non fa eccezione) sono previste clausole che permettono di sospenderle senza dare poi precisi limiti e indicazioni che NON possono essere date perche non si conosce quale possa essere la emergenza; guerre, rivoluzioni, colpi di stato . Il terrorismo nel sensio moderno non e sisteva quando furono redatte le costituzioni
In linea piu generale la tesi che le eccezioni siano distruttive per la democrazia nasce dalla idea della liberta politica come di un principio assoluto come se si trattasse della gravita in fisica Ma la liberta, anche quella di espressione, è un compromesso continuamente variabile fra la libertà del singolo e l’interesse generale ( o degli altri): gli stati di eccezione sono sempre presenti
Non è affatto vero che la democrazia (e la liberta ) c’è o non c’è. Non sono concetti classificatori ( come cane: o lo si è o non lo si è) ma seriale come “forte”: si puo essere più o meno forte
Ricordiamo che la libertà religiosa, la prima e il presupposto di ogni liberta, è nata in Inghilterra con la caduta degli Stuart nel 1688 : ma essa riguardava solo le sette protestanti mentre erano esclusi gli atei (molto pochi ) e i cattolici che erano invece una gran massa (furono emancipati solo nel 1829 ) Quelli che in America scrissero che era autoevidente che ogni uomo nasce libero possedevano schiavi per i quali evidentemente si faceva una eccezione.
In italia lo statuto albertino permetteva di votare solo al 5% dei cittadini
Ma sono considerati momenti essenziali della democrazia: è una questione relativa al prima e al dopo
Se guardiamo il mondo di oggi; il Pakistan e la Russia sono democrazie? sono piu democratiche dell’Egitto di al Sissi o della Cina ma molto meno della Germania e degli USA Dove vogliamo mettere l’ assicella della distinzione? E un fatto puramente linguistico
il piccolo taccheggio non fa fallire il centro commercuiale ( addirittura viene previsto nelle spese ordinarie ) ma il grosso furto la manda in malora : e cosi anche della democrazia. Se neghiamo liberta ai rari integralisti islamici la democrazia resta ma se la negassimo ai grillini non esisterebbe nessuna democrazia.
Una cosa è prendere provvedimenti contro la opposizione politica in grado di diventare maggioranza come avviene in questo momento in Turchia e un’altra prendere provvedimenti per contrastare nuclei di terroristi che non hanno il benche minimo seguito nel paese.
I primi falsano la democrazia, i secondi certamente no: puo essere allora necessario stabilire delle eccezioni se vogliamo ssalvare la demcrazia
Negli Usa persino Guantanamo non ha affatto intaccata la democrazia e la liberta del popolo USA
In nessun paese puo esistere una libertà assoluta, in nessun paese la libertà puo essere soppressa del tutto.