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Quelli dei  barconi, dal punto di vista pragmatico

 

  

 Giovanni De Sio Cesari

   www.giovannidesio.it

 

Il problema

Sui migranti che attraversano il mediterraneo su imbarcazioni di fortuna si accedono da  decenni dibattiti teorici che disquisiscono su tutto e sul contrario di tutto ma  in questo articolo vogliamo  privilegiare  innanzi tutto e solo  la realtà effettiva dei fatti
Cominciamo a notare che ll problema dei migranti non è una bizzarria di Salvini ma un problema che tutto il mondo avanzato si pone e che tutti, dagli USA all’Australia passando per l Europa e per il Giappone, cercano di respingerli
A volte si riesce, a volte no : è molto più difficile fermare quelli che arrivano sui barconi che quelli che arrivano a frontiere ben controllabili ( come nei Balcani)

Certo le migrazioni ci sono state sempre nella storia, siamo tutti immigrati in qualche modo. Il problema pero è che oggi gli immigrati non trovano più lavoro  nei paesi avanzati perchè la tecnica e anche la globalizzazione ha fatto sparire i lavori che erano tradizionalmente ricoperti dagli immigrati.

Quando i nostri immigrati sbarcavano ia New York trovavano già sulla banchina gente che offriva loro un lavoro: ma già da circa un secolo gli USA hanno limitato l'immigrazione

i migranti fanno concorrenza alla parte più povera della popolazione : non certo ai più abbienti : non abbiamo bisogno di lavoratori in un mondo pieno di disoccupati (soprattutto sotto occupati)

Infatti dovunque nel mondo avanzato si lotta contro la immigrazione. Dal punto di vista pratico il problema non è se accoglierli o meno ma che non si riesce a trovare mezzi per mandarli indietro, non si sa  cosa fare

In Italia come in tutto il mondo non c’è grande differenza nei FATTI fra destra e sinistra. La destra enfatizza il problema ne fa un vessillo identitario , la sinistra lo passa sotto silenzio ma in fondo l’una e l’altra cercano di fermarli

Ad esempio quando il pd ha governato  ha preso provvedimenti efficaci come pagare i capi tribù del Fezzan e la cosi detta guardia costiera libica

 

Respingimenti

Se noi volessimo sul serio seguire un  principio sancito anche dalla nostra costituzione “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha il diritto d'asilo nel territorio della Repubblica “, e dare rifugio a tutti quelli che non godono della nostre liberta  allora dovremmo accogliere i 3/4 dell’umanità, a prescindere dal fatto che sostanzialmente si tratta nella stragrande maggioranza di migranti economici

 Non possiamo, siamo pragmatici

Allora come respingere, nel caso particolari come respingere quelli che vengono dal mare su fragili imbarcazioni?

Se la Meloni  dopo aver evocato in campagna elettorale il blocco navale (addirittura) una volta al governo accoglie ondate mai viste di immigrati è perchè ha fatto un bagno nella realtà di fronte alle quale certi sogni sono svaniti come nebbia al sole Altrimenti perche ?
una cosa è quello che si dice all'opposizione, altro quello che si fa al governo

IL problema è che le soluzioni  radicali  proposte  non sono praticabili perche non compatibili con la nostra cultura ( non tanto con le nostre leggi che ne sono la conseguenza) : credenti o non credenti siamo comunque cristiani, ogni uomo è nostro fratello, siamo tolleranti e democratici, aiutare gli ultimi lo consideriamo un sacro dovere. Quelli dei barconi non sono naufraghi: sono persone che sanno che noi siamo brava gente che alla fine non potranno non salvarli
Quando Meloni fu accusata dei morti del naufragio di Cutri disse di guardarla negli occhi e che lei era madre: non avrebbe mai fatto morire un bambino senza salvarlo.
Aveva ragione, noi siamo cosi e siamo orgogliosi di essere cosi
Questo è, a mio modesto parere, il vero problema: non sarebbe difficile fermare i barconi, basterebbe farlo solo poche volte ma nessuno dei nostri soldati sparerà mai sui barconi o lascerà che affondino

Si immagini il blocco navale promesso da Meloni: navi da guerra ( che non abbiamo) schierate nel mediterraneo , che bloccano i gommoni, portano sulle loro tolde ( che non bastano) i naufraghi e li riportano in Libia ( che non li vuole) per tornare nei lager
Non è tanto che materialmente non sarebbe possibile ma è troppo lontano dalla nostra mentalità: per questo si dice che non riusciamo a respingerli senza essere contro la nostra stessa cultura
Questo è il vero problema

Analogamente per il  rimpatrio: dovremmo caricare con la forza, armi alle mani quelli che sbarcano a reimbarcarli su navi prigioni: una riedizione delle deportazioni naziste: chi le reggerebbe?

Non si puo pensare che i migranti dopo gli immensi sacrifici fatti per arrivare, accettino pacificamente di tornare indietro Sarebbe necessario, formare navi negriere al contrario. sull'esempio dei treni nazisti delle deportazioni
Basterebbe anche sparare su qualche barcone o lasciare che essi affondino senza soccorrerli: Ma non lo facciamo, non lo faremo mai perche è contrario alla nostra cultura

Ritirare la protezione non li fa certo tornare indietro e li spinge invece a delinquere

Non possiamo nemmeno lasciarli senza assistenza . senza cibo, lasciare che le donne partoriscano per strada : corriamo tutti ad aiutarli.

Ammettiamo pure che non diamo piu assistenza agli sbarcati: questi comunque dovrebbero vivere. quindi si darebbero a furti e rapine ( primum vivere) e comunque gli italiani si darebbero spontaneamente ad aiutarli: si organizzerebbero le parrocchie, il volontariato più di quanto fanno già adesso
Se io vedessi qualcuno che ha veramente fame mi precipiterei a dargli del cibo : è  nella nostra cultura

Non sono come  i pirati saraceni che venivano con le armi in pugno e noi li respingevamo con le armi in pugno ; questi invece si rivolgono alla nostra umanità, e noi non sappiamo come respingerli senza negare noi stessiE poi dove riportarli senza accordi con i paesi si provenienza o di transito? Bisogna avere l’accordo con gli stati di origine o almeno di partenza che non è cosa facile: mica possiamo prenderli a cannonate

Bisogna considerare che nessun paese chiude le frontiere a quelli che vogliono uscire dal paese: il muro di Berlino è stata una eccezione nella storia
Paesi in guerra , in profonde crisi, sull’orlo della disintegrazione o gia disintegrati non sono poi in grado di farlo anche se lo volessero
Anche noi italiani certo non fermiamo i migranti a passare le frontiere verso gli altri paesi europei

 

 

Che fare

Bisogna rendersi conto di queste difficoltà, della realtà effettiva contro la quale sono naufragati i propositi della destra
Fino ad ora non ho letto alcuna proposta realistica di soluzione  e mi pare che i mezzi REALIZZABILI per respingerli in massa non esistono sia perche contrari alla nostra cultura sia perchè inefficaci
Rimpatriarli quindi  è molto difficile, avviene solo raramente per numeri trascurabili, i decreti di espulsione sono carta straccia. Sugli aerei non sono ammessi passeggeri che non vogliono, Si riesce qua e la a limitare marginalmente il fenomeno come per i ricordati capi tribu dle Fezzano e la guardia costiera libica  

La Tunisia potrebbe bloccare il flusso come avvenne in seguito all’accordo Berlusconi- Gheddafi ma non è certo in grado di rispedirli indietro e comunque i migranti troverebbero nuove vie

Il governo Meloni partito con grandi idee e promesse fino al blocco navale non sa che fare di fronte a ondate mai cosi numerose di immigrati, ogni progetto si scontra con la realtà che lo vanifica

 Molti pensano  che la soluzione  sia la UE.

Ma non  è che i clandestini vengono solo dal mare con i barconi : nei paesi del nord vengono attraverso tanti altri modi per cui alla fine facendo il conto, non è che ne avremmo gran vantaggio. Si  consideri poi che la grande maggioranza dei sbarcati considera l Italia solo un paese di passaggio:, cercano di passare i confini e prima o dopo ci riescono
I paesi del nord ci rimprovano proprio perche non li fermiamo Considera poi che se gli sbarcati fossero un problema di tutta Europa significherebbe che essi appena sbarcati in Italia passerebbero subito in altri paesi e questo aumenterebbe ancora di piu gli sbarchi

Dal punto di vista pratico quindi non si vede come si possa REALMENTE combattere il problema

 

Pero c’ è un altro aspetto che viene poco valutato: i numeri effettivi
Si parla di ondate inarrestabili, di sostituzione etnica : in realta dal 2014 sono sbarcati 700 mila persone la maggior parte delle quali si sono poi spostate in altri paesi
Se vediamo i dati vediamo che in questi anni il numero degli immigrati, regolari e irregolari è aumentato di poco : circa 300 mila da5 milioni e 270 mila a 5 milioni e 556: un 5% in 6 anni
Su una popolazione globale poi di 60 milioni saremmo a un 0,5 % se non sbaglio.
i dati ISPI sul link
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/ispitel-fact-checking-migrazioni-2021-31027?gclid=CjwKCAjwue6hBhBVEiwA9YTx8HRqcWkAMqQAeU TRANnveyCG4pHzpUWUBnb5_WFU_D9q0EimB9-FLBoCAeUQAvD_BwE

 

Possiamo allora dire   che il problema viene troppo enfatizzato: la maggior parte di quelli che sbarcano vedono l’ Italia solo come un paese di passaggio e prima o dopo riescono a passare oltre

Alla fine la difficolta e costo del viaggio sono un filtro efficace: altro sarebbe realizzare effettivamente certi principi costituzionali e internazionali per cui dovremmo fare entrare legalmente e con mezzi sicuri nel nostro paese tutti quelli che sono in guerra, o che non hanno i nostri dritti democratici: saremmo sommersi da miliardi di persone.
I nostri veri problemi non sono gli sbarchi ma la povertà, i poor working, il pecariato, la polarizzazione dei redditi, la scissione della classe media
Magari aggiungerei la crisi della famiglia che lasciano i bambini allo sbando