Pubblicato in Italianotizie 15/03/23 Home
Georgia in UE ?
Giovanni De Sio Cesari
In Georgia vi sono dimostrazioni oceaniche che chiedono in ultima analisi l’ingresso nella UE, una vicenda che ricorda sostanzialmente ciò che accadde in Ucraina con le dimostrazioni a Maidan del 2014, origine dell’attuale sanguinosa e inarrestabile guerra che sta desolando quel paese. In questo articolo cerchiamo di individuare quali possano essere le basi per una tali richiesta
Un breve exursus storico è necessario. La Georgia è un paese del Caucaso, uno dei primi della predicazione evangelica che viene fatta risalire all’Apostolo Andrea e che portò alla affermazione del cristianesimo come religione ufficiale più o meno negli stessi anni che in Armenia e dell’editto di Costantino
In seguito il cristianesimo, con chiesa orientale autocefala, costituì la base principale della identificazione nazionale che è rimasta fortissima fino ai nostri giorni anche se inglobati in altri stati ( Turchia, Persia e infine Russia). Alla dissoluzione dell’URSS la Georgia proclamò la propria indipendenza. Come in tutti gli stati nati da quella dissoluzione vi sono minoranze più o meno consistenti di altri popoli che facevano parte dello stesso stato, prima impero russo e poi Unione Sovietica. Nel 2004 vi fu quella che venne chiamata la rivoluzione delle rose ( come altre rivoluzioni colorate) che spostò l’asse politico da una orientamento filo russo a un avvicinamento verso l’Occidente
Nel 2008 una parte del territorio, abitata anche da osseti, popolo del causaso entrò in rivolta rivendicando una propria autonomia e orientata verso la Russia nella cui federazione facevano i propri connazionali. Forse russe arrivarono prima come forza di pace ma in seguito appoggiarono le rivendicazioni secessioniste. Si arrivo quindi a una breve guerra. I georgiani si aspettavano l’aiuto dell’Occidente che pero non venne. L’Occidente non volle impegnarsi in uno scontro diretto con la Russia dagli esiti imprevedibili. Così la Ossezia del sud si staccò dalla Georgia proclamandosi indipendente, non riconosciuta però a livello internazionale e nei fatti possiamo dire che ormai fa parte della Russia come la Ossezia del nord .
I governi successivi gella Georgia hanno cercato di ricucire come meglio potevano con la potente vicina Russia e in questa prospettiva, hanno adottato una legge già vigente in Russia per cui le organizzazioni che ricevono fondi dall’estero superiore al 20% debbono dichiararlo e considerate quindi nei fatti organizzazioni non nazionali
In
linea teorica sarebbe anche opportuno fare chiarezza sui finanziamenti
di una organizzazione ma questa norma è stato usata in Russia per
screditare e combattere quelle che hanno l’appoggio finanziario oltre che
morale dell’ Occidente
Il problema a monte è che noi occidentali siamo convinti che la nostra
civiltà, il nostro modo di vivere sia quello giusto e buono e quindi
sosteniamo tutti quei movimenti che in qualche modo si ispirano ai nostri
modelli, dalla democrazia ai diritti LBGT I cinesi invece non ritengono
che gli altri popoli debbano abbracciare i modelli della loro modello di
“società armoniosa” anzi ritengono che non ne sarebbero nemmeno capaci
Per
quanto riguarda le dimostrazioni nella democrazia il governo viene scelto
dagli elettori in libere elezioni non dalle piazze in dimostrazioni violente
che sono la negazione della democrazia Noi non sappiamo se i dimostranti
rappresentano una minoranza o la maggioranza degli elettori
Cosi in Iran noi diciamo che il popolo è contro il regime ma non abbiamo
modo di sapere quanta parte degli elettori rappresentino veramente.
Nel ‘68 in Italia sembrava che la Contestazione rappresentasse la quasi
totalità degli italiani ma alle urne quelle forze non riuscivano nemmeno a
entrare in parlamento
La
richiesta di entrare nella UE nasce dal fatto che I Georgiani in realtà
vorrebbero avere il benessere occidentale ma non condividono quella
mentalità occidentale che sta alla base di quel benessere: restano un popolo
del medio oriente non dell’Europa
Non è che sono in contrasto solo con i Russi ma un po con tutti i vicini:
gli osseti, gli abcasi, armeni azeri ecc ecc. C’ è un problema di acceso
nazionalismo che per fortuna l’europa pare aver superato da due generazioni
In realtà è molto difficile definire cosa sia l’Occidente cosi come è difficile dire cosa sia la nazione Francia o Italia (non gli stati) : tutto è in tutto Potremmo dire che l’Occidente è la civiltà latino germanica, quella che ha creato la scienza moderna ecc ma sono sempre concetti storici molto complessi e opinabili pure
Noi
siamo molto diversi dai nostri avi, quelli che bruciavano le streghe, delle
guerre religiose del 600, e anche di quelli dei nostri nonni o genitori ,
dei nazionalismi esasperati , dello shoa, e anche delle spose vergini, della
egemonia culturale marxista
Certo si può ricercare nella storia arrivando fino ai romani le origini e i
motivi di come siamo oggi ma quello che conta è come siamo oggi
Ad esempio il nostro mondo ha basi cristiane indubbiamente ma ormai i
cristiani sono solo una minoranza.
Il
mondo cambia continuamente, a volte lentamente a volte tumultuosamente
il problema è come sono ORA gli Occidentali, gli europei non come erano
secoli o millenni fa
Per
una eventuale ammissione della Georgia in UE dobbiamo quindi considerare
l’europa hic et nunc, diciamo degli ultimi 70 anni
Ora l’Occidente e la UE è un insieme di nazioni che hanno un buon livello
economico, che hanno democrazia consolidate, sensibilità per i diritti
personali ( diciamo cosi, ad esempio parità dei sessi) che non hanno
conflitti etnici in corso Inoltre formano un blocco di alleanze e hanno
economie fortemente interdipendenti
Non mi pare che questi requisiti siano della Georgia ( nemmeno dell’Ucraina
in verità)
non vedo una pretesa occidentalizzazione della Georgia
Se vediamo anche il PIL pro capite, per la Georgia è $ 10,700 inferiore a quello ad esempio della Tunisia ($11,900) e dello Sri lanka ($ 12,900) Non si vede come la economia della Georgia possa reggere alle norme di paesi tanto piu ricchi quando anche noi Italiani stentiamo e tanto ad adeguarci. D’altra parte la economia georgiana non ha rapporti consistenti con quella europea
La democrazia in Georgia è qualcosa di nuovo che non ha mai conosciuto nella sua millenaria storia fino a pochi anni : resta abbastanza incerta se all’esito del voto, come abbiamo visto si contrappone la pressione violenta delle piazze.
Non si vede nemmeno lontanamente poi una sensibilità ai diritti personali
paragonabile a quella europea Ma forse il punto piu importante è che
esistono delle tensioni etniche escluse invece in tutti gli stati
europei. La donna Nana Malashkia che sventolando la bandiera UE ne è
diventata quasi il simbolo, la icona unificatrice ad esempio, proviene
dalla Ossezia del sud e spera che aderendo alla UE la Georgia possa ancora
riconquistarla : niente di piu lontano dallo spirito europeo i contrasti
inter etnici .