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Walls against migrants

 

 

 

 

 U.S. border camp cleared of Haitians, thousands more on the move

 

 https://www.reuters.com/world/us/us-border-camp-cleared-haitians-thousands-more-move-2021-09-25/

 

DEL RIO, Texas, Sept 24 (Reuters) - An impromptu border camp that roiled the U.S. government was cleared of thousands of Haitian migrants by Friday, with most remaining in the United States for now and others expelled on deportation flights or returned to Mexico.

Reuters witnesses said the jumble of makeshift shelters and tents had all but disappeared from Del Rio, Texas, with workers removing the last debris along the border with Mexico. State troopers lined the banks of the Rio Grande to discourage new crossings.

U.S. Department of Homeland Security Secretary Alejandro Mayorkas said nearly 30,000 migrants had been encountered in Del Rio in the past two weeks and that by morning there were none left in the camp beneath its international bridge.

Mayorkas vowed a swift probe into "horrifying" images that had sparked outrage this week which showed a border guard on horseback using his reins to contain Haitian migrants.

"We know that those images painfully conjured up the worst elements of our nation's ongoing battle against systemic racism," he told a news conference.

More than 12,000 migrants will have a chance to make their case for protection before U.S. immigration judges, an estimated 8,000 voluntarily returned to Mexico, and 2,000 were expelled to Haiti. The fate of others detained is to be decided.

Seeking to balance outrage about treatment of the migrants, Del Rio Mayor Bruno Lozano praised agents for trying to provide food and medical care, and said there were no fatalities.

As well as the Biden administration's decision to send migrants back to chronic instability convulsing Haiti, Mexico has sought to bus and fly Haitians to its southern states.

On Friday, Reuters reported that the International Organization for Migration (IOM) had formally asked Brazil to receive some of the Haitians from the camp, according to two sources with knowledge of the request.

Many of the Haitians arriving at the U.S. border had previously lived in Brazil and Chile, while others have transited through the South American countries.

U.S. President Joe Biden has faced criticism over the expulsions, including in a sternly worded resignation letter from the U.S. Special Envoy to Haiti, Daniel Foote, who described the Caribbean nation as a collapsed state.

Washington in May extended temporary protection from deportation to Haitians in the United States, citing political crisis, rights abuses, crime and lack of access to food, water and healthcare in the deeply impoverished country.

Since then, Haiti's president has been assassinated and it suffered a destructive earthquake.

But the Biden government has kept up deportations, mindful that letting in more Haitians may encourage others to try.

At least five more flights from the U.S. border were scheduled on Friday, flight tracking website FlightAware showed.

Thousands more Haitians are moving through Central America, with others among around 16,000 awaiting boats into the jungles of the Darien Gap in Panama, a bottleneck on the journey north.

Not all migrant traffic is U.S.-bound. On Friday, around 100 mostly Venezuelan migrants were moving south into Chile's northern border in a bid to make a fresh start there.

PUSHED SOUTH

Haitians who crossed back to Mexico in recent days were met by Mexican officials who urged them to return to Mexico's southern border with Guatemala to request asylum there.

"We're not taking them out of the country," Francisco Garduno, head of the Mexican government's National Migration Institute (INM), told Reuters. "We're bringing them away from the border so there are no hygiene and overcrowding problems."

Mexico's Commission for Refugee Assistance (COMAR) is overwhelmed and scheduling appointments months away.

Official data show Haitians are less likely to have asylum claims approved in Mexico compared with many nationalities.

Last year, of all asylum claims that were formally resolved, only 22% of Haitian cases won approval, compared with 98% for Venezuelans, 85% of Hondurans, 83% of Salvadorans and 44% of Cubans. So far this year, the Haitian number is up to 31%.

Willy Jean, who spent two fruitless months in the Mexican city of Tapachula, said if Mexico really wanted to help, it should allow them to make their applications elsewhere.

"Tapachula's really tough, really small, there's lots of people," he told an INM agent trying to persuade him to go south. "There's no work, there's nothing."

 

 

 

 

Problema etico dei migranti

 

 

Giovanni De Sio Cesari

www.giovannidesio.it

 

 

Quando si tratta di non-accoglienza da parte dell’Italia  dei migranti  se ne parla  spesso  quasi come se fosse una bizzarria di Salvini e altri cattivoni e non si considera che tutto il mondo avanzato ha chiuso la porta agli immigrati, dall’America all’Australia passando per tutta l ‘Europa e il Giappone. anche paesi ben più prosperi del nostro E’ un fenomeno storico mondiale
Su questo fatto c’è consenso unanime di destra e di sinistra di governo. La destra antagonista aggiunge anche il razzismo e solo la sinistra antagonista rimane favorevole ma perchè pensa a un diverso assetto socio economico che poi non si capisce quale sia.

Il motivo fondamentale  è sempre lo stesso : i lavori più poveri che sono quelli che gli immigrati prendevano vanno sempre più sparendo sotto l’incalzare dello sviluppo tecnologico
In linea generale i migranti trovano lavoro in Occidente perché si contentano di salari molto più bassi mettendo fuori mercato i lavoratori autoctoni : questo è il motivo fondamentale per cui ai Parioli si è favorevoli e alla Garbatella ferocemente contrari a nuovi migranti (da cui il successo elettorale delle destre)

Non è pensabile che solo l’Italia accolga gli immigrati : è un punto essenziale di cui molti non si rendono conto.

Un paese affetto da drammatica disoccupazione, sottoccupazione, precarietà non può accogliere ondate di immigrati pronti a qualunque lavoro e a qualunque condizioni

I migranti lo sanno benissimo e infatti  ormai considerano il nostro come  un paese di transito : siamo quindi costretti a chiudere i confini perché l’Europa chiude i confini e non possiamo  diventare un campo profughi

Ianche il governo PD ha creata la cosiddetta guardia costiera, ha pagata le tribù del sud della Libia che sono state un freno abbastanza efficace almeno per un certo tempo

Il  fatto è che non si trovano metodi umani , non dico democratici, per fermare  i migranti.

Si pone allora  un problema molto serio che interroga la coscienza di tutto l’Occidente: se respingere i migranti non sia negare i propri valori cristiani. umanitari,  democratici,  dei diritti umani di cui pure ci riteniamo i depositari

Per il cristiano è  vero che nelle sacre scritture non c’è uno specifico precetto anche se nei vangeli si parla della assistenza allo straniero ( ma si riferisce ad altro) ma nessun dubbio che la coscienza cristiana ( se preferite umanitaria, democratica. dei diritti umani) imponga il fraterno aiuti ai popoli che ne hanno bisogno.

E infatti in tutto l Occidente fioriscono le iniziative per la assistenza al terzo mondo per la fame, sanità, istruzione ecc E un pò tutti donano volentieri qualcosa

Tuttavia il fatto è che non vi sono metodi umani, ne democratici e cosi continuando  per fermare la massa che preme ai confini del mondo avanzato
Non pare certo cristiano  bloccare fra le nevi dei Balcani o peggio ancora non salvare dal mare i migranti: come fare? Occorrerebbe trovare le soluzioni meno drammatiche che poi in realtà non ci sono.

Una prima osservazione  potrebbe essere  che la politica è cosa diversa dall’etica: la prima indica principi ideali che mai saranno interamente realizzati mentre la politica si muove solo nell’ambito del possibile. Io posso dividere il mio con chi non ne ha ma non è possibile estendere il concetto a tutti e soprattutto a livello di interessi nazionali.

Il vero problema però, a mio parere,  è se effettivamente sia utile favorire le migrazioni per i paesi da cui provengono

  io non credo che l’accettazione dei migranti possa risolvere i problemi della povertà dei paesi del sud del mondo. L africa ha 1,200 milioni di abitanti  con un tasso di crescita annua di circa 30 milioni Se noi volessimo accettarne qualche milione all’anno sarebbe solo una goccia nel mare . Soprattutto poi le nazioni di origine perderebbero proprio quelle persone piu intraprendenti, più istruiti e con qualche risparmio che potrebbero innestare il loro sviluppo
NO. le migrazione non sono la soluzione alla povertà

 

Per quanto riguarda migranti  gia stabiliti in Italia da molti anni  nessuno, proprio nessuno, pensa di ricacciarli via nemmeno Salvini che ha pure un senatore nero Anzi gli stessi migranti stabilizzati sono contrari a nuove ondate da cui si sentono minacciati.

Quando si dice che dobbiamo accettare solo i regolari in pratica diciamo che non vogliamo immigrati I regolari sarebbero quelli che hanno già un contratto : in verità non ne conosco nessuno a meno che non sia ad altissimo livello ( prof univeritari ricercatori) che poi in Italia non vengono nemmeno, c ‘è qualche direttore di musei ma non proviene certa dall’africa nera.