Pubblicato in " Appunti "  febbraio 2020   anno XVII  n 2  HOME

 

Necessità storica

 

 

Giovanni De Sio Cesari

 

 

Spesso  sorgono spontaneamente domande del genere  : e se Hitler avesse vinto la guerra che sarebbe  accaduto ? e ancora: se Hitler avesse avuto un qualche successo come pittore e non si fosse impicciato di politica ? E se Napoleone fosse rimasto ad Aiaccio  senza intraprendere in Francia la carriera militare ? E cosi via all’infinito. Qualcuno poi scrive pure romanzi e racconti immaginando fantasiosamente un storia diversa da quella realmente accaduta in base a un evento diverso da  quello che è realmente  accaduto 

 La risposta a tutte queste domande è sempre una sola: con i MA  e con i SE non si fa la storia

Ma occorre  approfondire : il vero problema  è se le cose avrebbero potuto accadere diversamente da come sono realmente accadute

 Le risposte variano secondo la concezione che si ha  della storia del suo  svolgimento proponendo complessi problemi di interpretazione. : esaminiamole brevemente

La storiografia moderna inizia sostanzialmente nell’700 anche se prima non mancano spunti che ne anticipano  alcuni punti

 Diciamo che prima dell’ 700 l idea fondamentale è che la storia fosse opera di grandi personaggi , re, imperatori condottieri e cosi via

 Cosi Roma era nata  per opera di Romolo, Roma aveva vinto Cartagine per il valore  di Scipione, l’impero era stato costituito da Cesare, il potere temporale dei  papi era nato per la donazione di Costantino , Carlo Magno aveva ricreato  il Sacro Romano Impero e cosi via  Quindi se questi personaggi avessero giudicato diversamente, avessero preso altre iniziative la storia sarebbe  stata diversa : si può cercare quindi di immaginare   con i SE e con i MA il diverso svolgimento degli avvenimenti  Quindi la storia poteva andare anche diversamente da come è andata e possiamo cercare di immaginare quale sarebbe il nostro mondo se Hitler avesse avuto un qualche successo  come  pittore senza interessarsi di politica o se avesse preso  decisioni diverse, se non avesse invaso la Polonia scatenando una guerra mondiale di immani proporzioni  

Tuttavia alla  concezione della  storia come  opera dei grandi si sovrapponeva senza integrarsi un’altra concezione : l’intervento della  divinità, per i cristiani della  Divina Provvidenza

 Infatti  Virgilio canta il destino della  grandezza di Roma come in ultima analisi opera degli dei: sono gli dei che spingono Enea dalle rovine di Troia fino ai lidi del Lazio  affinchè i suoi discendenti  fondano Roma e quindi l’impero che unificherà e dominerà il mondo intero.   Il concetto poi viene  radicalizzato   nel mondo cristIAno: la Divina Provvidenza ogni cosa muove  secondo fini imperscrutabili :  Il cronista medioevale  di fronte a vicende occasionali imprevedibili che  ribaltano le sorti di una battaglia,  di una guerra, di una dinastia, di un regno  pensa subito a un intervento diretto della Provvidenza  che persegue i suoi fini  inconoscibili a prescindere dall’azione dell’uomo.

 Da questa prospettiva allora tutto quello che  avviene nella storia  è voluto e previsto quindi dalla Divina Provvidenza e non poteva non accadere: I Se e i  Ma non hanno senso di fronte all’onnipotenza di Dio. Potremmo dire che  la guerra scatenata da  Hitler era in qualche modo voluta o comunque  permessa da Dio per qualche  disegno imperscrutabile  come il punire gli uomini dai loro peccati o creare un ordine migliore del mondo o qualsiasi altra cosa    

 La storiografia moderna esclude programmaticamente l’intervento diretto della divinità. Essa cerca le cause politiche, economiche, ideali e di ogni genere  che causano i grandi avvenimenti

 In questa prospettiva allora gli avvenimenti storici non dipendono dal singolo personaggio  che può decidere in un senso o in un altro  ma da grandi potenti cause  che riguardano i popoli nel loro complesso  Roma non esisteva  perché  un certo Romolo la ha  fondata il 21 aprile del  753 ma perché in quei luoghi c’erano condizioni  favorevoli a insediamenti umani e fra  tutte le città poi ci sono state lunghe e infinite lotte alla  fine  delle  quali  è emersa  vincitrice Roma.  Roma ha vinto Cartagine  perché era riuscita a formare una federazione molto più efficiente e compatta  di  quella creata dai Cartaginesi. L’impero ha sostituito la repubblica perché  gli ordinamenti repubblicani erano ormai inadatti a un impero cosi vasto. Il potere temporale dei papi è nato dallo sfacelo del potere laico e dalla  organizzazione ecclesiastica come referente più affidabile, e cosi via

 In questa prospettiva quindi quello che muove il mondo sono grandi cause: l’azione del singolo personaggio in realtà interpreta e da esecuzione alle grandi  esigenze storiche   Una tale concezione fu portata alle estreme  conseguenze da Hegel con la identificazione di razionale e reale
  “Tutto ciò che avviene,  avviene perché vi sono  le cause se e se vi sono le cause una avvenimento si verifica.. “e quindi  "tutto ciò che è razionale è reale e tutto ciò che è reale é razionale” : in sintesi tutto quello che deve accadere accade e tutto quello che  accade doveva accadere  

 Quindi parlare di SE e di MA non avrebbe senso perché non esistono i SE e i MA ma tutto ciò che è accaduto nella storia era necessario che accadesse  Insomma nel nostro esempio Hitler non poteva agire che come ha agito , la guerra era inevitabile  perché vi erano  le cause reali che la  scatenarono L’idea che le cose avrebbero potuto andare diversamente da come sono andate è priva di fondamento

 Ma questo significa forse che anche se io do un certo voto a un certo partito   allora questo doveva accadere e  non poteva non accadere? e questo varrebbe per ogni fatto che accade, magari anche se scelgo per cena una pizza invece di hot dog?  Hegel non chiarisce mai questo e si limita a parlare di fatti di rilevanza storica affermando addirittura che lo spirito della storia ( ma cosa è?)  susciti addirittura delle  personalità  cosmico storiche  , cioè  individui che esprimono la storia in un determinato momento : ad esempio vide in Napoleone la storia a  cavallo-  In effetti Hegel rende immanente la Divina Provvidenza  ma essa era concepibile in una visione religiosa: ci si può credere o meno  ma è razionale ma nel sistema hegeliana diviene  incomprensibile al di la delle   esaltazioni romantiche ( che per altro Hegel non condivideva)

 Il pensiero marxiano muove dall’hegelismo ma ritiene  che le vere e sole cause dello  svolgersi degli avvenimenti siano i fattori economici ( strutture) che determinato tutti gli altri: diritto, religione,  etica ( sovrastrutture) Tuttavia il rapporto di dipendenza non è poi tanto stretto tanto e si ammette  che anche le seconde possano influire sulle prime  creando problemi di interpretazioni poi irrisolvibili. Nel complesso però possiamo dire che nel pensiero marxiano tutto il movimento della storia moderna tende verso il  superamento del  capitalismo e la instaurazione del comunismo, la mitica società senza classi e senza egoismo. Ma il percorso può essere molto diverso secondo le scelte delle masse e anche dei grandi personaggi che le guidano    

 Nel nostro esempio Hitler è la reazione del capitalismo contro il comunismo che comunque verrà   sconfitto  ma gli avvenimenti  dell’immediato ( che magari durano qualche  secolo) non sono prevedibili. Anche ora che il comunismo è finito in un fallimento  spettacolare mai visto nella storia  comunque i pochi  superstiti marxisti pensano che comunque  in un futuro non prevedibile il comunismo alla  fine trionferà.  Quindi possiamo anche pensare che sarebbe avvenuto se Hitler  non avesse scatenato la guerra  ma certamente il comunismo prevarrà

 

 Io pero non credo affatto al determinismo storico .

Credo invece che perché un grande avvenimento accade  occorre che ci siano le grandi condizioni perché avvenga ma il fatto  che vi siano le condizioni non significa che accada necessariamente: esiste anche il caso , l’imponderabile, le  scelte umane . il battito di ali di una  farfalla,  come  si dice

 Esemplificando

 Il nazismo e più in generale i fascismi fra le due guerre ebbero cause  generali  profonde  e senza di esse  Hitler sarebbe stato solo uno dei tanti fuori testa come lo era stato in giro a Vienna in gioventù. Ma i vari dittatori ebbero personalità molto diverse , alcuni cauti e misurati come Franco e Salazar mentre un Hitler fu un fanatico, un esaltato senza limiti e misura:  magari se avesse avuto la cautela di Franco la II guerra  mondiale non sarebbe scoppiata e noi avremmo un mondo diverso che non riusciamo a immaginare 

Alla domanda  “ se Hitler non avesse scatenato  ” io quindi risponderei: vi erano tutte le condizioni perché ci fosse  la guerra eppure poteva anche non scatenarla   se per esempio Churchill avesse accettato un accordo, , se USA e Russia si fossero  scontrati prima e infinite altre possibilità. E analogamente, anche dopo aver vinto la guerra c’erano tutte le condizioni perché il nazismo non potesse mantenersi a lungo  allo stesso  modo del  comunismo  ma il comunismo  si mantenne  ancora per 40 anni che nella  storia sono un piccolo periodo ma una vita intera per quelli che ci vivono .

La Rivoluzione   Francese non sarebbe avvenuta senza le grandi cause che la resero possibile ma non doveva necessariamente accadere:   forse  se ci fosse stato un grande re  e non un inetto come Luigi XVI poteva non scoppiare e  trovare altre  soluzione e la nostra Europa sarebbe  stata diversa

 L’unita italiana ebbe cause profonde ma si compi nel 61 in modo del tutto imprevisto : magari se un anno primo non fosse morto Ferdinando II lasciando un giovano inetto al trono, se Cavour  fosse morto un anno prima forse si sarebbe arrivato a una  confederazione  di stati e la storia italiana sarebbe stata diversa

 

 

Una stessa conclusione io direi per la vita dei singoli: ci sono persone  che nascono con eccezionali  capacita intellettuali  e hanno quindi la possibilità di fare grandi cose ma il caso, un battito d’ali può spingerli in una vita grigia e insignificante

 Faccio l’esempio del grande matematico Galois morto a 20 per uno stupido duello per una  stupida  questione di donne: un grande genio dell’umanità che in pratica si suicida senza per altro un vero motivo: come si congiungono imprevedibilmente razionalità e irrazionalità 

In conclusione  direi nella storia quindi niente di importante accade senza che ve ne siano le cause : ma è pur vero che anche quando vi sono le cause un avvenimento puo non accadere che il corso degli avvenimenti può essere indirizzato dal battito di ali di una farfalla