Pubblicato in " Appunti "settembre 2017 anno XIV n 9 HOME
MIGRANTI : LUOGHI COMUNI E REALTA’
Giovanni De Sio Cesari
sommario :aiutamoli a casa loro accoglienza e integrazioni - rifugiati e immigrati - europa naufraghi - necessotà dei migranti decisioni
Si discute moltissimo, in ogni sede, a partire dalle strade e dai bar fino alle direzioni dei partiti, alle sedi istituzionali nazionali e internazionali del problema dei migranti. Mi pare pero che dappertutto i presupposti di base della quasi totalità delle discussioni. a tutti i livelli, siano infondati ben poco rispondenti alla realtà. Forse è una mia impressione personale ma a me pare che le discussioni sulle immigrazioni siano surreali come se si volesse vendere frigoriferi agli esquimesi. Sembra che la nave dei folli dal Reno sia passata a navigare nel mediterraneo e ognuno ragioni senza considerare i fatti reali
Esaminiamo allora alcuni di questi fatti senza entrare nel merito delle valutazioni e delle decisioni politiche, etiche e sociali
AIUTAMOLI A CASA LORO
I migranti vengono descritti come i disperati, i più miseri ma la realtà è diversa. Quelli veramente affamati si siedono e aspettano l’aiuto. Quelli che partono per il sogno europeo sono persone che, anche se non certamente ricche , hanno comunque una certa disponibilità economica: solo per intraprendere il viaggio occorrono migliaia di euro, una somma enorme per i livelli di vita dei paesi di origine. In genere raccolgono la somma nella famiglia allargata con la promessa che una volta arrivati potranno restituire e aiutare quelli che li hanno aiutati: una specie di investimento o, se preferite, scambio di solidarietà
Non sono gli ultimi delle loro terre a partire, come avveniva per l’emigrazione italiana verso le Americhe, ma di persone che hanno, oltre a una certa disponibilità economica, anche molta intraprendenza, coraggio e in genere un discreto livello culturale
Il fatto di aiutarli a casa loro non diminuirebbe affatto i flussi, anzi forse li aumenterebbe perchè aumenterebbero il numero di persone in grado di partire, come indicano le ricerche e anche il buon senso. Tutto cio a prescindere dal fatto che l’Europa e soprattutto l’Italia ha suoi propri problemi: il pareggio di bilancio promesso per il 2013 dal governo Monti è quanto mai lontano e anzi il debito pubblico tocca sempre nuovi record: non è pensabile che somme consistenti possano essere dirottata in Africa. D’altra parte le cooperazionl internazionali sono sempre molto difficili per la rapacità e corruzione delle classi dirigenti locali (e anche delle nostre ). D’altra parte se mai fossero veramente efficaci ci vorrebbero decenni perchè dessero qualche risultato concreto
Quello che si dice quando si parla di aiutarli a casa loro purtroppo è che diamo qualche soldo ai potentati locali per indurli a fermare o rallentare il flusso, per quanto possano
Ad esempio per la Libia si parla ufficialmente di “piani di sviluppo dei sindaci del Fezzan” ; in realtà si tratta di pagare i capi tribu della zona perchè non facciamo passare i migranti allo stesso modo con cui i trafficanti pagano per farli passare
Si pensi che la Nigeria ha enormi introiti per il petrolio. ben maggiori di qualunque piano di aiuto europeo mai possibile: eppure è proprio dalla Nigeria che viene uno dei flussi più importante di migranti
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONI
Si considera solo o soprattutto il problema di integrazione sociologica per il cui il rigetto dei migranti viene visto come un fatto di razzismo, nazionalismo con psicologi dilettanti scatenati sulla paura del diverso, sull’egoismo trionfante e cosi via. Si ricorda che anche noi siamo stati e siamo tuttora emigranti, che nella storia vi sono sempre state ondate di emigranti
E vero che nel passato ci sono stati giganteschi trasferimenti di popolazione . I movimenti di conquista si muovono da zone più avanzate verso quelle meno avanzate: gli emigrati vanno al contrario . i lavoratori si spostano nelle zone dove erano richiesti. (dall’Europa alle Americhe, nell’interno dell Europa, nell’interno dei singoli stati dalle zone agricole a quelle industriali ) Il presupposto del migrante è quello di trovare lavoro ma questo ormai scarseggia anche nei paesi avanzati. Attualmente l Occidente è sull’orlo della crisi globale, scosso da ondate del cosi detto populismo, perche mancano posti di lavoro e esplode il numero dei nuovi poveri: come si può pensare di inserire ondate di immigrati Qualunque provvidenza pensata per essi andrebbe prima applicata ai cittadini : quanto spendiamo per ogni migrante, quanto per ogni nostro nuovo povero (che sono milioni)
Il problema è soprattutto pero è del numero . Alla fine 100 mila o un milione di migranti potrebbero anche essere accolti, rappresentano solo una piccola parte della popolazione ma se noi accogliamo 100 mila migranti se ne presenteranno un milione e se li accettiamo se ne presenteranno 10 milioni e cosi via
Vi è uno squilibrio fra un mondo sovrappopolato e sottosviluppato e un mondo sviluppato e in crisi demografica
Ora certamente l’integrazione sociologica è un problema importante ma che puo essere superato Il problema essenziale pero è l integrazione economica : bisogna dare un lavoro ai migranti La Svezia quanti posti puo offrire ? quanti la Gemania? L Italia nel passato ha assorbito ben 5 milioni di migranti ma ora con il dramma della disoccupazione non ci sono più posti e infatti i migranti lo sanno e non ci pensano nemmeno a fermarsi da noi
In Italia siamo con bilanci paurosamente deficitari. quello che possiamo dare ai poveri profughi lo togliamo ai nostri poveri e lavoratori stranieri ancora piu disperati dei nostri tolgono i posti ai nostri lavoratori
RIFUGIATI E IMMIGRATI
Campeggia un po dappertutto la distinzione fra rifugiati e migranti (economici) i primi da accogliere doverosamente i secondi da respingere Sembra quasi che si tratti di buoni e cattivi. In realtà la distinzione è puramente formale: in tutti e due i casi si tratta. in realtà, di persone che intendono inserirsi nella nostra società e pongono gli stessi problemi. Non è che i rifugiati sono persone che stanno da noi per un periodo piu o meno breve fino a che le guerre e i disordini nei paesi di provenienza siano cessati cosi come avviene nei campi profughi dei paesi confinanti ( come Turchia, o Giordania per i Siriani ) . Alcuni paesi sono considerati ufficialmente in guerra (Siria Iraq), altri ufficialmente in pace (Eritrea, Nigeria perfino Afganistan) Chi fugge da boko haram o dai telebani non è rifugiato come chi fugge invece dall’ISIS
Ma il problema fondamentale è la difficolta del rimpatrio Bisognerebbe rimpatriare, cioe ricacciare nel nulla, persone che hanno sfidato la morte nei deserti e in mare e che faranno qualunque cosa per non essere ricacciati. Come fare accordi con le nazioni di origine? Come costringerli a salire su un aereo ? Dove mettere nel frattempo persone che cercheranno di sfuggire per ogni dove? Ci vorranno dei lager sorvegliate da guardie armate? Mi vengono in mente le immagini della deportazioni di ebrei: ma almeno quelli non facevano resistenza, poca gente li vedeva, e tutti erano molto più intenti a salvare le proprie vite in una apocalisse generale
io penso che noi italiani non ci riusciremmo mai: già quando la polizia cerca di scacciare dalle spiagge i vu cumpra la folla dei bagnanti si alza per proteggerli Figurarsi le immagini rimandate da cento TV di folle di uomini, donne e bambini caricati a forza su autocarri, treni e aerei
EUROPA
Dobbiamo prendere atto che gli altri pesi europei hanno deciso: non vogliono i migranti
Non è minimamente pensabile che altri stati europei prendano consistenti quote di rifugiati: non lo consentono gli elettori ai governi In prospettiva comunque aumenterebbero ancora di piu i flussi
E inutile richiamare trattati europei, decisioni di questo o quell’altro organo europeo La UE è un insieme di accordi faticosamente raggiunti fra le richieste contrastanti di tutti (un guazzabuglio di regolamenti ) e non può gestire un fenomeno cosi complesso come l’immigrazione : cosa che è sotto gli occhi di tutti Infatti, Per restare in tema, la ripartizione dei profughi è finita in una barzelletta perchè gli stati non hanno voluto: che la decisione comunitaria fosse o meno legale non importa niente
In realtà i migranti non vogliono restare in Italia dove sanno bene che non ci sono prospettive ma proseguire per l’ Europa del nord. Ma i confini sono bloccati, se cerchiamo troppo di farli passare finiamo con rischiare di restare noi stessi isolati nei confini bloccati: a questo punto è inevitabile che ognuno faccia per se, magari accordandosi con gli altri
NAUFRAGHI
Le norme sui naufragi sono concepite per natanti che per qualche accidente affondano o sono in pericolo: incendi, falle ,uragani. Nel caso dei migranti si tratta invece di gommoni che non vanno da nessuna parte, che non affondano per un incidente ma semplicemente vanno verso delle navi che li porteranno in Italia perche l’Italia si è assunto questo compito e in questo compito ha accettato l’aiuto da varie ONG La realtà quindi non è quella per cui le leggi internazionali sui naufragi sono concepite ma esse sono usate strumentalmente Per questo possiamo dedurre tutto e il contrario di tutto cavillando qui e la
Ad esempio il porto più vicino sarebbe quello di partenza dalla Libia ma si dice che non è “sicuro” : ma il significato di “sicuro” da quello marittimo diventa quello di trattamento umanitario : a questo punto dovremmo allora prenderli direttamente nei porti libici o magari nei paesi di provenienza. Quale è la differenza fra chi torna dopo essere partito e chi è in attesa di partenza ?
Si parla di lotta ai trafficanti come moderni schiavisti, mercanti di carne umana e nessun insulto pare abbastanza adeguato Certamente si tratta di delinquenti che sfruttano la miseria, tiranneggiano i migranti, stuprano donne. Non sono certo dei benefattori come quelli delle ONG ma essi fanno un servizio che viene loro richiesto da gente che accettano le loro condizioni e che senza di essi non potrebbero muoversi Non sono come gli schiavisti dei secoli scorsi che trasportavano gente che non voleva essere trasportata ma gente disposta a tutto per essere trasportata. Lotta ai trafficanti significa lotta ai migranti: si usa il primo termine come eufemismo per indicare il secondo Ovviamente non esisterebbero se non esistessero i migranti o se questi potessero emigrare liberamente e legalmente.
NECESSITA DEI MIGRANTI
La questione fondamentale in ogni discorso sui migranti rimane ad aleggiare, vagamente, sullo sfondo, senza essere mai approfondita Bisognerebbe capire ( e decidere) se effettivamente i migranti per noi sono una necessità o almeno un vantaggio Si dice che l’Europa sia in crisi demografica e che quindi ha bisogno di giovani, che gli immigrati pagherebbero le pensioni degli anziani. In questo caso allora perchè andarli a pescare in modo tanto pericoloso nei flutti. Facciamoli venire direttamente per nave come fecero gli americano con i milioni di migranti italiani e di tutto il mondo che hanno trasformato gli USA da un paese marginale nella prima nazione del mondo intero
In realtà mi pare che nessuno proponga una cosa del genere e in tutto il mondo avanzato dagli USA all’Australia, dal Giappone all Europa si alzano barriere e muri sempre piu alti Che allora siano tutti impazziti? non credo
A proposito di muri : non significa nulla che i muri non risolvono nulla : tutti gli stati, moderni, antichi e perfino le società primitive esistono in quanto vi sono confini che non si possono passare senza permesso Il muro di Berlino fu una eccezione perche impediva di uscire e non di entrare
Le statistiche mostrano una sostanziale stabilita della popolazione nei paesi avanzati con piccoli incrementi complessivi. In alcuni paesi (Italia, Grecia Portogallo ) vediamo piccoli decrementi: ma il fenomeno è legato con evidenza alla mancanza e/o precarietà di lavoro Non è che le donne italiane non vogliono piu essere madri ma come fare un figlio o più di un figlio se non ci sono prospettive economiche affidabili ( non dico prosperità) L’arrivo di una massa di immigrati pronti a qualunque lavoro e a qualunque salario certo non migliora la condizione di chi cerca un lavoro decente ( per i nostri standard) e di conseguenza la natalità D’altra parte si nota che la maggiore prolificità degli immigrati dura solo una generazione perchè essi poi si adeguano ai nostri standard anche in fatto di natalità
DECISIONI
Sui migranti gli altri paesi europei hanno preso una decisione, dalla Spagna alla Svezia : non li vogliono L’Austria minaccia di schierare l’esercito al Brennero, la Svezia a un certo punto chiuse il confine con la Danimarca ( un fatto incredibile) Invece quale è la nostra decisione? Aleggia l’idea addirittura che abbiamo bisogno degli immigrati, ci atteniamo poi al dovere di “salvataggio in mare” che alla fine significa che andiamo a prendere i migranti a ridosso della Libia e non solo noi ma anche una folla di ONG (praticamente facciamo il lavoro degli scafisti), Poi ogni tanto si pensa a interventi militari (Pinotti minacciava attacchi armati ai porti di partenza ), poi si parla di pagare le tribù del Fezzan, Ora si dice di mandare navi militari per bloccare gli scafisti ( cioè i migranti) poi di solo collaborazione con autorità libiche ( che non esistono ) Oggi si parla di un regolamento per le Ong che poi risulta ridimensionato e soprattutto con codicilli ambigui : che significa “tranne in caso di pericolo imminente di naufragio “ dove il pericolo di naufragio è sempre imminente e in tanti annegano
Ora dobbiamo decidere: vogliamo prendere gli immigrati perchè è giusto cosi o magari anche vantaggioso: allora facciamo come i Tedeschi che ne accolsero in un colpo un milione ma quando decisero di non accoglierne altri bloccarono le frontiere ( ricordate i bambini fra le nevi dei Balcani che chiedevano di passare in Macedonia?’) Oppure decidiamo che non possiamo accettarli: e allora ritiriamo le navi dalla Libia ( non servono interventi militari), blocchiamo le ONG e magari sequestriamo le loro navi come quelle degli scafisti Ma dobbiamo decidere: è inutile prendercela con l’Europa : loro hanno deciso che non li prenderanno (qualunque cosa poi si dica formalmente) ;siamo noi che dobbiamo decidere
Bisogna pero tener presente che il fallimento delle riforme elettorali ha reso di fatto impossibile governi capaci di prendere decisioni e non solo nel campo dei migranti: un governo che deve accontentare questo e quell’altro alla fine puo solo decidere di NON decidere. Con il sistema elettorale francese Macron con il 30% dei votanti ( e il 15 degli elettori) ha avuto una maggioranza parlamentare del 70 % e puo governare: da noi è stato ritenuto che era poco democratico il secondo turno
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