Pubblicato in " Appunti " aprile    2017   anno XIV  n 4   HOME

 

Il partito democratico  fra passato e presente  

 

Giovanni De Sio Cesari

 

Formazione

Qualche considerazione sulla formazione del PD

 Si parla in genere   di una fusione dell’anima cattolica  e di quella  socialista (marxista, comunista ) a freddo, voluta cioè dai vertici. Alcuni sostengono che   invece avebbe  essere dovuta essere qualcosa che nascesse dalle rispettive basi   per essere veramente vitale e che quindi la attuale crisi del PD con la fuoriscita di una parte dei suoi aderenti derivi proprio da quel vizio di origine

Prescindiamo dal fatto che  non si vede come questa unione potesse nascere dalla base  e che i vertici a un certo punto rappresentino pure essi la base  come  è in ogni processo democratico.  Si aggiunga pure che non si tratta di una  decisione di organi dello stato  obbligatoria per tutti i cittadini ma di una semplice proposta elettorale  alla quale i cittadini elettori possono aderire o meno, sia pubblicamente che nel segreto dell’urna

 Il problema mi sembra un altro . Io  direi invece che NON si tratta di un fusione ma del superamento di ambedue le anime politiche perchè esse non hanno più senso nel mondo  nel quale viviamo 

 L’anima politica di ispirazione  cattolica  è stata presente per circa due secoli,  dalla Rivoluzione Francese alla caduta del comunismo, in contrapposizione alle correnti che ponevano una specie di radicale incompatibilità fra  la felicita del mondo e il cristianesimo  

Dalla  ghigliottina per preti refrattari della Rivoluzione Francese alla persecuzioni della chiesa dl silenzio è stato di tutto un ribollire di violenze punteggiate da  persecuzioni  raccapriccianti

Per l’Illuminismo rivoluzionario  il cattolicesimo non era solo la roccaforte della conservazione, della disuguaglianze del  vecchio ordine ma, radicalmente, era la irrazionalità  che si contrapponeva alla razionalità dei philosophes: solo sradicandola l’umanità  poteva  avviarsi sul cammino della felicità . per i piu degli autori, arrivare alla vera religione dell’Essere Supremo  

Contro di essol la Chiesa chiamò a raccolta i fedeli , dalla Vandea ai Sanfedisti di delle calabrie e si alleò con i troni

Il romanticismo mantenne un suo atteggiamento piuttosto ondeggiante fra il ritorno  alla fede tradizionale alla  Chateaubriand alla opposizione radicale ma non violenta di un Mazzini E la chiesa cattolica mantenne anche esso un atteggiamento piuttosto incerto fra le aperture del Pio IX  del 48 al Sillabo dello stesso papa del 70  Nel frattempo si affermava il positivismo che considerava la religione semplice superstizione  che la scienza e la istruzione avrebbero spazzato via  senza bisogno di alcuna violenta repressione: bastava ignorarlo. E  anche la Chiesa si adeguò chiudendosi in se stessa.  ignorando lo scientismo dominante e la sua politica ( il non expedit ne fu un esempio evidente)

  Ma lo scontro pacifico divenne guerra guerreggiata con il socialismo di orientamento marxista. Qui la religione in generale veniva vista come la principale sovrastruttura  destinata a mantenere  il predominio borghese sul proletariato, non solo un semplice errore da superare Lo scontro fu sanguinoso, tremendo dalla guerra di Spagna ai gulag  sovietici  ai laogai   cinesi. In tutto il mondo  ci fu uno scontro planetario fra comunismo e anti comunismo che vide dappertutto i credenti nel campo anti comunista, a parte alcune eccezioni anche ampie e significative

 Il mondo anglo sassone e protestante in generale fu immune da questo scontro: infatti il presidente degli USA giura ancora su una bibbia cosa inconcepibile da noi  Alcuni dicono che questo spiega la sua maggiore evoluzione ma lasciamo da parte  tale questione

 Attualmente  tutti i movimenti sono passati ed è rimasto il cristianesimo   che nessuno più pensa di distruggere per la felicità dei popoli. (almeno in Occidente)  Non ha senso quindi un partito cattolico e i cattolici praticanti si dividono più o meno equamente fra  tutti i partiti. Restano problemi di natura etica (matrimonio fra omosessuali, aborto) ma sono marginali   nella identificazione dei  partiti. I problemi politici che si dibattono  sono particolari e specifici, non riguardano piu l’essenza della società e dell’uomo. Rispettare i parametri della UE o la riforma burocratica non mettono in questioni  cosa sia l’uomo o la società, come avveniva per liberta di coscienza o lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo

Dall’altra parte anche la concezione  comunista è scomparsa con il crollo clamoroso e definitivo del socialismo reale e nessuno pensa a una sua riedizione, nemmeno quelli che ancora si definiscono  comunisti e marxisti . Il PC si era già allontanato dal socialismo reale, si era detto eufemisticamente che aveva perso la sua spinta propulsiva, si era parlato fumosamente di  eurocomunismo e poi di compromesso storico. Soprattutto, a un certo momento, si era riempito li vuoto della proposta  politica ponendo la questione morale. Se il PC era il partito degli onesti allora perdeva la sua qualificazione politica : chi mai si sarebbe  mai opposto all’onestà in politica D’altra parte anche  da molti decenni l’idea della religione come oppio dei popoli era andata tramontando ed era stata del tutto abbandonata

L’anima cattolica e quella marxista erano  ormai senza senso e Il PD fu  la conseguenza di tali sparizioni  e ne  riempi il vuoto

 Il fatto è che gli avvenimenti cambiano molto più in fretta delle persone che restano aggrappate alle loro convinzioni, anche se queste non hanno piu senso.

In particolare il PD è stato diretto da post comunisti ma il governo è andato a post DC (Prodi)  perchè piu accettabile dalla maggioranza italiana  sempre sospettosa del comunismo  mentre Berlusconi fondava la sua fortuna elettorale sulla lotta al comunismo  che non c’era piu

Con Renzi,  uno scout cattolico , ha preso anche la segreteria del  partito e questo è risultato  insopportabile per i post comunisti che hanno fatto secessione

 Ma a mio parere si tratta di  rigurgiti del passato

 

Le nuove questioni

Altre sono le questioni che si pongono  

 Anche la contrapposizione destra -sinistra che dura da  oltre 100 anni sembra tramontare : la destra ( democratica)  era piu liberista ( capitalista) privilegiava la crescita mentre la sinistra ( democratica)  guardava piu alla  redistribuzione e richiedeva quindi un maggiore intervento dello stato. I lavoratori e in genere i ceti più  poveri  si identificavano quindi più facilmente con la  sinistra Ambedue presupponevano un quadro di sviluppo equilibrato  in cui la classe media cresceva sempre più di numero divenendo la grande maggioranza della popolazione rendendo obsoleti  i concetti di proletariato e borghesia 

Ma ormai la crisi del 2008 ha mostrato uno scenario nuovo:  la classe media entra in crisi, si divide, aumentano le differenze, appare la nuova povertà, le  nuove generazioni hanno prospettive peggiori delle precedenti,  cosa che non avveniva da secoli . Si potrebbe dire  una proletarizzazione di una parte notevole della classe media. io direi più propriamente una precarizzazione   

 Allora ora la scelta  si pone fra la continuazione della politica seguite negli ultimi decenni  nella convinzione che le difficolta  saranno poi superate o attenuate  (partiti tradizionali di destra e sinistra) oppure correre a modelli nuovi a rischi sconosciuti ( i cosi detti populismi o meglio antisistema)

In USA, imprevedibilmente, ha vinto il secondo indirizzo , in Spagna e Olanda  i primi, in Francia vedremo fra poco lo scontro fra Le Pen  e destra-sinistra (non importa chi)

In IIalia, sempre in ritardo, la distinzione non è semplice. Ci sono  i populisti ( anti sistemi) della Lega e dei M5S mentre i partiti tradizionali (FI, PD)  paiono incerti   fra voglia di cambiamenti  radicali e timori del  salto nel buio.

Renzi mi pare un personaggio emblematico : ad esempio  propone con forza il “cambiare verso alla UE”  ma restare in ogni caso  in UE.  E se la UE non cambia verso, che si fa ?  

 I politici restano ancora molto autoreferenziaali , parlano di un mondo  politico che ormai resta lontano di cittadini   .

  Si presuppone che il problema degli italiani sia quello che ha detto o non ha detto  questo o quell’ esponente politico.  questo o quel partito o corrente di  partito ,un po piu a a destra o piu a sinistra: forse era meglio  accordarsi  con D’alema per evitare la scissione o con Berlusconi. per la riforma costituzionale

Tutte queste cose, piu ancora che lasciare indifferenti gli elettori, alimentano  il fastidio per la politica incomprensibile per gli incomprensibili scontri fra clan   Si pensi ad esempio al governo di fedelissimi di Renzi sostenuti ad oltranza dai quelli che hanno fatto scissione  dal PD  perche non sopportavano Renzi  E che differenza ci sta fra il programma del governo  Renzi e quello  Gentiloni ?    Ma chi sa  !

L’idea che si fa l’elettore è che tutto cambia perche non cambi nulla. 

L’elettorato vuole proposte chiare e forti : per questo Renzi se si mette a spiegare perche  ha personalizzato il referendum ecc ecc  certo non guadagnera voti, Potrebbe invece guadagnare, chi sa forse anche il mitico 40%, se convincesse  la gente che il suo lavoro di cittadinanza è una cosa seria che puo veramente incidere sulla realtà del paese , cosa non facile

Mi pare che Renzi  voglia affermare una politica molto attiva e innovativa la sola che possa  smuovere l’Italia

Mi pare però che Renzi continua a pensare in una prospettiva maggioritaria mentre. noi purtroppo andiamo verso un sistema proporzionale

Rimane poi. la domanda del perché nei tre anni precedenti non ha fatto quelli che ora mostra di voler fare 

Purtroppo la volonta di rinnovamento in italia non riesce a trovare  una forza che la organizzi e si disperde  in molti rivoli impotenti : è una cosa che avviene  spesso nella storia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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