Pubblicato in " Appunti " febbraio 2017 anno XIV n 2 HOME
La nuova poverta
Giovanni De Sio Cesari
Partiamo da un dato ISTAT
. http://www.istat.it/it/files/2016/07/La-povert%C3%A0-in-Italia_2015...
leggiamo in particolare
“Un minore su dieci, quindi, nel 2015 si trova in povertà assoluta (3,9% nel 2005).Negli ultimi dieci anni l’incidenza del fenomeno è rimasta stabile tra gli anziani (4,5% nel 2005) mentre ha continuato a crescere nella popolazione tra i 18 e i 34 anni di età (9,9%, che più che triplicata rispetto al 3,1% del 2005) e in quella tra i 35 e i 64 anni (7,2% dal2,7% nel 200
Nel suo complesso la povertà assoluta negli ultimi 10 anni è raddoppiata ma è piu che triplicata quella relativa ai giovani mentre è rimasta praticamente stabile per gli anziani
Mi pare che questi dati siano veramente drammatici e confermano la comune esperienza che i livelli di benessere sono rimasti immutati per i piu anziani e crollati per i piu giovani
Aggiungerei che sono ora spesso gli anziani che sostengono in qualche modo figli e nipoti ma man mano che, per legge naturale. andranno a finire verrà pure a mancare questo supporto nascosto ma essenziale
Ricordiamo che In ogni società esiste una certa frazione non eliminabile di poveri assoluti, i cosi detti marginali; ragazze madri, vecchietti abbandonati, i tanti fuori di testa e soprattutto la marea dei drogati
Ma un aumento di 2,3 milioni di poveri assoluti non proviene da queste categorie tradizionali ma sono persone precipitate nella povertà assoluta per motivi di crisi economica e non per motivi esistenziale
Analogamente ci sono stati sempre i senza tetto (homeless) di cui ricordano le manifestazioni perfino nella ricca Olanda Negli anni 50 in tanti venivano dalle campagne per cercare fortuna in citta e non potendo pagarsi una casa, si costruivano una baracca: le desolate periferie si riempivano di baraccopoli che Pasolini cantò poeticamente Avviene lo stesso in misura abnorme nelle metropoli del terzo mondo Ma attualmente si calcola che 250 famiglie ( circa un milione di persone) rischiano ora di perdere la casa perche non riescono piu a pagare le rate del mutuo: si tratta di persone che avevano un buon reddito sufficiente per comprarla, sia pure con un mutuo: non è poca cosa la differenza
Per questi motivi si parla di nuovi poveri proprio per distinguerli da quelli tradizionali
La crisi attuale non è paragonabile a quella del
29 in USA o a quella di Weimar con file di disoccupati alle mense e finanzieri
che si buttano dalle finestre
Si dice che sì tratta invece della polarizzazione dei redditi: ma io direi
che il punto essenziale è che progressivamente occorrono sempre meno
lavoratori e quindi il lavoro perde forza contrattuale , viene svalutato
Il problema non è il divario in se ma il fatto
che una parte (non solo 1 % ma consistente ) migliora mentre un’altra parte e in
difficoltà. non tanto per i salari più bassi ma per quello che viene chiamata
svalutazione del lavoro che è cosa più complessa del reddito
Non solo diminuiscono gli addetti ma il fatto è che sono intercambiabili Nelle
imprese gli addetti. sono iprecari, senza potere contrattuale .possono essere
licenziati in qualunque momento la direzione pensi di risparmiare qualcosa
In realta. pero, quello ora descritto è lo
stesso scioccante fenomeno della primo industrializzazione in cui un operaio
era una ingranaggio di una macchina, una merce fra le merc,i per dirla come i
socialisti del tempo
Tuttavia in seguito si è trovato il modo di distribuire la produzione e quindi è
nato il benessere, il consumismo ecc ecc con orrore di alcuni e la
soddisfazione di tutti
Quello che è cambiato non è il processo in atto
ormai da secoli ma la capacità politica economica di ridistribuire la
produzione
Questo a il punto essenziale del tutto
Per questo io definirei l’attuale assetto economico come disastroso , va
ripensato nel profondo altrimenti andiamo verso la catastrofe
Si parla anche di sparizione del ceto medio
L’appartenenza al ceto medio non era un illusione psicologica che si è persa con il tempo ma una realtà effettiva, tangibile
Il bracciante e in citta il lazzaro ( come si
diceva a Napoli) usciva per la “campata”: cercava il mezzo di nutrire quel
giorno la sua famiglia e non sapeva se lo avrebbe trovato ( oppure avrebbe
dovuto ricorrere alla carità privata o delle chiese ) Quando diventava operaio (
usciere, impiegato) poteva contare su un salario sicuro, non temeva più il viso
sgomento di bambini che avevano fame (una cosa orrenda) anzi poteva anche
comprare l’auto a rate (c’era sicurezza) e portare la famiglia in vacanza.
Certo il dirigente .il cummenda, usava la mercedes e andava a Portofino mentre
l’operaio aveva la 600 e andava a Rimini ma comunque la loro condizione era
simile Si sentiva ed era effettivamente classe media . che man mano divenne, la
grande maggioranza della popolazione mettendo in soffitta il concetto di
borghese e proletario Alcuni come Pasolini lamentava la perdita del senso del
solidarismo popolare Restavano fuori pochi ricchissimi e alcuni emarginati per
problemi particolari familiari o psicologici, assistiti dallo stato
Attualmente una parte crescente della popolazione,(ignoranti diplomati e
laureati, non fa differenza) non sa se troverà e soprattutto conserverà il
lavoro, ha paura di crearsi una famiglia, non puo programmare vacanze per i
propri bimbi come invece facevano i suoi genitori
Soprattutto le prospettive per il futuro sono oscure: la ripresa attesa tutti gli anni non arriva e ormai si è persa la speranza
Non si sentono ed effetivamente non fanno piu parte della classe media in cui sono nati
Tutte le misure che sono state prese per risolvere la crisi, Jobs art, Loi
travaille le riforme tedesche in realtà tendono a ridurre lo status dei
lavoratori perché ormai essi risultano irrealistici, se vogliamo essere
competitivi
Soprattutto vedo che il partito dell astensione è
il più grande seguito da M6S significa che c’è scontento e generale
E non è un fatto particolare del nostro paese
Gli stessi discorsi trovo anche fra gli amici americani anche se su un piano
molto più elevato: siamo pur sempre in America , E infatti anche lì un Trump ha
avuto successo incredibile come il nostro Grillo solo in quanto antisistema che
poi non si capisce nemmeno cosa vuole
Gli stessi fenomeni vedo in tutto l occidente: in Spagna, Francia,
Inghilterra (la Brexit ha questa motivazione essenziale) e. poi anche in
Austria, Svizzera
Anche nel mondo germanico serpeggia incertezze e malcontento E d’altra parte
tutti gli osservatori attribuiscono i successi di politici improbabile al
disagio generalizzato
Se non comprendiamo che tutto l’Occidente si trova di fronte a una crisi storica / e si pensa che tutto sommato va tutto bene ) non si spiegano non solo I Tsipras , i Grlilo, i Podemos i Le Pen ma nemmeno i Trump e addirittura gli Hofer e AFD
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