Pubblicato in " Appunti " gennaio 2017 anno XIV n 1 HOME
Quel gran pasticcio del referendum
Giovanni De Sio Cesari
Indice: Che si è votato -- Il risultato -- Come ci si è arrivati-- Conseguenze
Che si è votato
Cerchiamo di chiarirci questo gran pasticcio del referendum che credo solo noi italiani avremmo potuto fare: siamo fatti cosi
Si votava una modifica della costituzione intesa a facilitare la governabilità ma nella gran confusione che si è creato il NO alla riforma costituzionale è stata visto come un NO all’ltalicum ma alla fine un NO a Renzi
Guardiamo al sistema elettorale che sarebbe stata la modifica piu importante
Intanto con il porcellum si sono avuto tre elezioni e nessun parlamento lo ha cambiato, e anzi tre referendum abrogativi non ebbero successo. Cio che non volle ne il parlamento ne il popolo, volle pero la Corte Costituzionale che disse che era “irragionevole” ( non che urta contro qualche norma della costituzione e quale?) Per l’Italicum non giudicherà ne il parlamento ne il popolo ma direttamente la consulta : cosi non perdiamo inutilmente tempo
Dicono che la sentenza sia gia decisa ma che si deve aspettare il 24 gennaio per conoscerla: presumibilmente renderà l’Italia ingovernabile anche per la prossima generazione
Il risultato
Si è visto nel risultato una sconfitta cocente di Renzi ed è vero, indubbiamente. Però, a vedere la matematica dei voti, in realtà, Renzi ha ricevuto il 40,9 dei voti , un risultato lusinghiero superiore a quello delle europee e che darebbe la maggioranza parlamentare quasi con qualunque sistema elettorale
E vero che bisogna anche togliere voti centristi per cui qualcuno ha calcolato il 37 %. Tuttavia i centristi ( e Verdiniani) che danno appoggio al governo sono parlamentari che vogliono conservare le poltrone ma che non hanno seguito elettorale . Invece bisogna pensare che i dissidenti del PD alla fine voterebbero Renzi alle elezioni a meno che non ci sia una scissione nel PD
Certo non possiamo dire che il 40 % favorevole al referendum voterà poi il PD alle politiche , anzi in realta non è possibile prevedere nulla
Ma anche se si pensasse che il PD sia arrivato solo al 32-33% non si puo certo parlare di sconfitta: nulla sarebbe cambiato (purtroppo)
Pero in questa occasione e solo in questa occasione nel 40% dei favorevoli quelli provenienti da altri partiti compenserebbero sostanzialmente quelli che sono mancati dal PD.
Se si dice che il referendum è stato solo o sostanzialmente sulla revisione costituzionale allora ha perso il comitato del NO e non il PD. Se invece si dice (come tutti dicono) che è stato un voto politico e quindi una disfatta del PD allora si nota che ha raggiunto comunque il miglior risultato di sempre con il 40%
Il fatto è che nessun partito da noi ha la maggioranza assoluta e quindi inevitabilmente esce sconfitto in confronti di uno contro tutti gli altri
Come ci si è arrivati
Noi abbiamo una costituzione rigida ( non tutte le democrazie la hanno): le regole costituzionali possono essere cambiate solo con particolari e complicate procedure. Soprattutto in difesa delle minoranze non si consente alla maggioranza (momentanea) di modificare le regole del gioco a discapito della minoranza (rendendole difficile diventare maggioranza)
Per questo si parla di doppia lettura e di ricorso al referendum. In realtà già è abbastanza permissiva perchè comunque alla fine la maggioranza semplice finisce con avere il potere di cambiare le regole. Teoricamente i grillini, una volta raggiunta la maggioranza, potrebbero inserire in costituzione che Grillo è il presidente eterno (come Kim in Corea del nord) e che le votazioni si tengano on line sul blog di Grillo ( solo un esempio, per carità)
Per questi motivi le revisioni costituzionali dovrebbe esser, se non all’unanimita, almeno largamente condivise ma qui abbiamo una revisione voluta da una partito che ha piu o meno solo un 1/3 degli elettori ( e nemmeno all’unanimita perche una parte non trascurabile è contraria)
Sono forse impazziti? Sembrerebbe di si ma occorre vedere lo svolgersi del film degli avvenimenti
l idea originaria di Renzi era che era ovvio approvare la riforma e che da essa avrebbe tratto vantaggio di immagine Invece il referendum si è trasformato indebitamente in uno scontro di Renzi ( nemmeno del PD) contro tutti dal quale non poteva che uscire sconfitto
Renzi è partito bene cercando un accordo con la opposizione , il vituperato patto del nazareno ( i grillini nello loro ottusità non vollero partecipare) In seguito, però, purtroppo l’accordo è venuto meno perche Berlusconi lo vedeva come un mezzo per spartirsi il potere ( vagheggiando perfino una riabilitazione giudiziaria ) e la sinistra PD come una contaminazione diabolica. Ma certo Renzi non poteva rinunciarci: è andato avanti contando sul fatto che la voglia di cambiamento degli elettori sarebbe andata al di la dei partiti, di un voto anticasta insomma (contro l’accozzaglia che non vuole cambiare per mantenre il suo piccolo potere )
Il PD con un terzo dell’elettorato, non aveva alcuna speranza di arrivare al 51% nel referendum che poteva essere vinto solo se si fosse posto trasversale ai partiti come l’innovazione contro la conservazione Ma l’anno scorso la prospettiva si è rovesciata: poiche Renzi comunque è al governo da 2 anni la gente comincia a identificare la casta in lui stesso. e vota contro Si è cercato in ogni modo di tornare al tema proprio del referendum ma non ci si è riusciti
Anche se Renzi avrà fatto molti errori (è inevitabile ) ma difficile pensare che Renzi avrebbe potuto fare, nella sostanza, altrimenti
Una cosa è valutare astrattamente un fatto e dire che è sbagliato, una cosa è vedere lo svolgersi concreto degli avvenimenti in cui le scelte sono spesso quasi obbligate ( in filosofia si dice: ragione illuministica e ragione storica
Il tentativo non è riuscito quindi Una serie di professoroni ha anche indicato i difetti della riforma , non so quanto reali, ma la gente si è convinta che vantaggi e svantaggi si sarebbero bilanciati e quindi meglio votare politicamente
Conseguenze
Quello che non si era previsto è che in effetti non sarebbe successo nulla, proprio nulla . Solo un giornale inglese lo aveva previsto all’ultimo momento
Se non è successo lo scatafascio che si immaginava ma non significa che non potra avvenire fra qualche mese Nessuno lo sa .
Intanto la situazione è grave ma non seria
Nella politica del nostro paese, pare sempre che stia succedendo lo sfacelo generale ma poi ci si accorge che non sta succedendo proprio niente: questo il vero sfacelo che tutto rimane sempre lo stesso.
Renzi ha da sempre annunciato lo sfacelo del suo ritiro e infatti si è dimesso ma poi in realta non si è dimesso veramente e continua a essere il vero protagonista, nel bene e nel male
La crisi del governo c’è ma non c’è perchè in realtà la maggioranza non è cambiata e un nuovo governo non puo che essere la continuazione del precedente Se mai c’era prima l idea di un cambiamento ora anche essa non c’è piu: infatti le borse festeggiano il fatto che nulla è cambiato
Chi sa forse il M5S porterebbero almeno loro allo sfacelo da cui poi rinanascere ma presumibilmente tutto resterebbe piu o meno uguale
C’ è veramente da avvilirsi
Chi è stato sconfitto? guardiamo i fatti
Chi ne esce sconfitta è la governabilità cioè la possibilità di riforme davvero incisive, rivoluzionarie: nessun avrà piu il potere di farle
Ma d’altra parte mi pare che Renzi ci avesse gia rinunciato da un po di tempo: limitandosi ad interventi a pioggia e mance elettorali all’interno e a sparate senza conseguenze in campo internazionale
Ma forse anche la governabilità era gia stata abbandonata per la paura che spettasse ai M5S e si parlava di rimaneggiare la legge elettorale affinchè cio non avvenisse. Comunque ci pensera la magistratura a distruggere le ultime speranze
Non c’è stata una rivolta degli elettori come con l’elezione di Trump
Infatti nessuna tragedia si vede per il risultato del referendum: tutto rimane uguale e questa mi pare la vera tragedia
Ora con la sconfitta di Renzi il PD tornerà forse, se non non ai vecchi dirigenti, ai loro eredi giovani (non ai D’Alema ma ai Fassina)? Chi lo sa! Il congresso è fatto dagli iscritti: quanti sono e chi sono ? non saprei
In questo tre anni si era sperato che una guida forte e carismatica avrebbe potuto mettere in moto finalmente l’Italia
La riforma costituzionale è stata respinta, quella, più importante, della legge elettorale, prima ancora che ( in modo del tutto indebito, a mio parere) la Corte Costituzionale la affossi viene abbandonato per timore del M5S
Il Job act s sarà svuotato o cancellato presumibilmente dal referendume o per paura del referendum , “cambiare verso” alla UE nemmeno a parlarne.
Quello che rimane è un ritorno alla ordinaria amministrazione cioè all’ immobilismo di sempre
Anche che Renzi rimane in politica è un leader ridimensionato, qualcuno dice commissariato, con un ombra dell autorevolezza di prima
Si dice che il governo Gentiloni sia la fotocopia di quello di Renzi: a me pare invece che sia l’opposto nel senso che quello di Renzi aveva l’aria, la velleità di cambiare ogni cosa mentre questo di non cambiare nulla: non vedo cosa piu diversa
Non credo nemmeno che durerà poco. Occorre aspettare la legge elettorale quindi nella prossima primavera ma a settembre scattono i vitalizi dei parlamentari , hanno pure loro famiglia .e la maggioranza non spera nemmeno nelle rielezione
Ma un governo che ha una maggioranza in parlamento perche dovrebbe dimettersi e perche il parlamento che esprime una maggioranza dovrebbe essere sciolto per nuove elezioni (in cui presumibilmente non ci sara nessuna maggioranza )
Posso anche pensare che Gentiloni ( da quel gentilone che è) si dimetta per fare posto a Renzi: ma qui si tratterebbe del PD che ha la maggioranza per governare e volontariamente vada ad elezioni nelle quali certamente non avra piu la maggioranza
La frantumazione politica non corretta della legge elettorale non permette di aver nessun governo efficiente di qualunque indirizzo
Ha vinto la accozzaglia cioè un insieme di persone, anche rispettabili, prese singolarmente, ma nessuna delle quali ha la possibiloita di fare niente
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