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Problemi e società

La famiglia:i Simpson

Giovanni De Sio

Lunedi,6 giugno 2011
La serie dei Simpson continua a richiamare spettatori in tutto il mondo: un tale successo, che dura da quasi venti anni, non può esser casuale ed infatti schiere di sociologi hanno tentato di spiegare il fenomeno in tanti e contrastanti modi. Certamente il punto centrale del successo è che essi riflettono, in qualche modo, la società americana e più in generale quella moderna per cui lo spettatore ritrova se stesso nei personaggi dei Simpson, tanto assurdi in apparenza ma tanto reali e comuni nella sostanza. Non è questo certo il luogo per una analisi complessiva: vogliamo solo qui mettere in lue un suo aspetto che a noi pare interessante.
I Simpson sono una famiglia secondo un modello tradizionale o meglio naturale: due genitori e alcuni figli. Diciamo “la” famiglia e non “uno” dei tanti modelli di famiglia che ormai sono diffusi in cui la coppia genitrice non è più presente come appare in tante altre serie. E’ una famiglia piena di difetti fino all’inverosimile ma pur sempre una famiglia che alla fine funzione perché sostenuta da legami semplici ma naturali, della forza più grande in natura che è quella che lega i genitori ai figli e i genitori fra di loro. Il personaggio più interessante è il padre, Homer. Pieno zeppo di difetti di ogni specie, tuttavia egli è sempre pieno di amore e di sollecitudine per la propria famiglia. Egli è rozzo, ignorante, impulsivo incapace di porsi come modello educativo per i propri figli: ma quanta dolcezza, quanto affetto, quanta anche capacità di sacrificio quando si tratta dei suoi figli e della cara moglie. Homer può anche essere ubriacone, indolente profittatore ma niente gli sembra troppo per accontentare la sua famiglia: i suoi difetti rendono la sua devozione alla sua famiglia, in qualche modo, commovente.
L’altro membro maschile, Bart, è un monello, o un piccolo teppista se si preferisce. Ma pur sempre è il compagno di gioco del padre, l’omino speciale della mamma e anche il fratello “nemico” ma di cui non si può fare meno per la sorella Lisa. In realtà la parte femminile della famiglia, Marge e Lisa, sono modelli di buon comportamento. Marge è la madre disponibile a tutte le esigenze della famiglia ma non per questo è succube o una “serva” di casa: è invece il centro della famiglia. Anche come moglie Marge e affettuosa, sempre innamorata del marito, ma non per questa è un oggetto di piacere, una “schiava”, mostra sempre una sua ben forte personalità.
Lisa, ragazza perfettina in tutto, prima a scuola, leale, vegetariana e ecologista pare ben lontana dalla sua tanto imperfetta famiglia. Ma comunque “è” la sua famiglia ad essa mai rinuncerebbe: in un episodio rinuncerà invece al matrimonio con un uomo perfetto quanto lei perche questi non accetta la sua famiglia
Il modello familiare nucleare lo si ritrova poi in tutta la folla di personaggi che popolano Springfield: quando questa viene, per qualche motivo a mancare, è sempre una perdita dolorosa non certo una conquista civile.
I Simpson presentano una satira della famiglia: ma molti dei valori tradizionali della famiglia sopravvivere a questa satira, soprattutto il valore della famiglia nucleare in se stessa. Per questi motivi personaggi come Homer ,che dovrebbero farci ribrezzo in teoria, invece diventano nostri cari amici
I Simpson finisce per celebrare la famiglia nucleare come istituzione naturale: in televisione questo non è un risultato da poco
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