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31.03.2009 Gaza: false le
accuse ai soldati Israeliani?
di
Giovanni De Sio Cesari
Gerusalemme, 31marzo 2009 - Secondo quanto
riportato dall’edizione di oggi del Jerusalem Post sarebbero
infondate le accuse di assassinii e vandalismi riferite da alcuni
soldati israeliani e pubblicate dal quotidiano israeliano Haaretz e
ampiamente ripresi da tutta la stampa mondiale.
Il
giudice-avvocato generale Avichai Mandelblit ha infatti discolpato
il IDF (esercito israeliano) e chiusa l’inchiesta militare sulle
presunte violazioni dei diritti umani nella recente
operazione”Piombo fuso” a Gaza.
L’inchiesta ha accertato che
le cosi dette testimonianze erano solo della voci ed erano state
deliberatamente esagerate.
In particolare, dall’inchiesta, è
risultata falsa la testimonianza secondo cui era stato dato ordine a
un soldato di uccidere una anziana donna palestinese: infatti il
soldato che ha riferito l’episodio ha ammesso di non aver assistito
direttamente all’episodio ma di averne solo sentito parlare:
l’inchiesta ha invece accertato che effettivamente era stato aperto
il fuoco contro una donna palestinese sospettata di essere una
attentatrice suicida ma dopo che ripetutamente le era stato intimato
l’alt.
Anche l’episodio della madre uccisa insieme ai suo
figli risulta falso: i soldati israeliani spararono invece in
diverse direzioni verso uomini che potevano appartenere ad HAMAS ma
non colpirono affatto i civili.
Non abbiamo modo di conoscere
se la versione del Jerusalem Post sia più fondata di quella di
Haaretz: ma poiché abbiamo riportato la seconda, per imparzialità e
correttezza, riportiamo anche la prima, in particolare per quanto
riguarda gli episodi specifici riferiti precedentemente.
Nella foto ripresa dal Jerusalem Post: riservisti
israeliani.
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