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La chiesa uniate di Ucraina

Giovanni De Sio Cesari

Con il termine di Chiese Uniate (o anche greco-cattoliche), si intendono le chiese dell’Europa orientali che seguono il rito bizantino, uguale a quello degli ortodossi, ma che sono in comunione con il pontefice di Roma e quindi sono cattoliche. La differenziazione ha origine storica. Gli slavi furono convertiti in parte da missionari latini, in genere attraverso il mondo germanico, e in parte invece da missionari greci, i più importanti e noti dei quali Cirillo e Metodio. Quando nel 1054 si consumò lo scisma fra la Chiesa di Costantinopoli (greca) e la Chiesa Romana, le chiese dell’est europea si divisero anche esse secondo l’origine delle loro conversioni. Restarono cattolici i Polacchi,i Lituani i Cechi, gli Slovacchi, gli Sloveni, i Croati, gli Ungheresi (che non sono slavi). Seguirono invece l’esempio greco costituendo chiese autocefale (indipendenti): i Serbi, i Bulgari, i Rumeni (che non sono slavi) e soprattutto i russi che costituirono in seguito la chiesa più grande e importante. Nel 1500 si costituì il regno Polacco-Lituano inglobando molti territori che erano abitati da ortodossi. Nel 1596, con l’Unione di Brest, si arrivòa un compromesso: gli ortodossi del regno aderirono al cattolicesimo ma mantennero le proprie tradizioni ortodosse. Simili compromessi si ebbero anche poi in qualche territorio facente parte dell’imperod’Austria e del regno di Ungheria. La chiesa uniate pertanto conserva interamente il rito e la disciplina degli ortodossi ma riconosce l’autorità del papa al quale in genere sono molto legati.

 

Delle chiese uniate la più importate ed estesa è quella Ucraina. Diffusa essenzialmente nella parte occidentale della attuale repubblica di Ucraina che

ha per città principali L’viv (Leopoli).

Con il disfacimento dello stato polacco gli uniati passarono all’impero russo che era strettamente legato alla chiesa ortodossa: per questo gli uniate furono discriminati e perseguitati ma conservarono ugualmente con costanza la loro fede cattolica,

Con l’avvento del comunismo tutte le chiese furono perseguitate ma quella cattolica in modo particolarmente accanito: ancora fino al 1989, alla caduta del

comunismo era proibito il culto cattolico.

Dolorosamente la chiesa ortodossa non venne in aiuto di quella cattolica anzi accettò i beni confiscati ad essa, La rivalità fra ortodossi e cattolici rimane tuttora ancora molto viva tanto che a papa Wojtyla fu sempre precluso un viaggio a Mosca per l'opposizione del Patriarca russo.

Dopo il crollo del comunismo tutte le chiese hanno recuperato la loro piena libertà di azione. Tuttavia non mancano ancora oggi le tensioni: in effetti in Ucraina attualmente vi sono ben quattro chiese cristiane. Oltre agli uniati esiste poi una chiesa cattolica di rito latino, viene seguita dai Polacchi (che costituiscono una minoranza attiva della popolazione di L'viv) ed eventualmente da cattolici di

altre nazionalità ( Slovacci, Ungheresi, Tedeschi) o casualmente presenti. La Chiesa ortodossa (praslava ) , dopo la indipendenza dell'Ucraina, si è divisa in due tronconi. Una ha costituito una Chiesa autocefala (autonoma) sotto il patriarcato di Kiev e un'altra parte è rimasta invece legata a Mosca, e viene seguita dai Russi che costituiscono forse un quarto della popolazione di tutta l'ucraina

L'arcivescovo primate della chiesa uniate aveva tradizionalmente sede a L’viv ma attualmente, dal 2005, la sede della Chiesa è stata ufficialmente trasferita nella capitale Kiev. L'attuale titolare è l’arcivescovo Svjatoslav Ševčuk.

Nella liturgia gli uniati seguono il calendario giuliano in quanto in Russia

non fu mai accettato la riforma gregoriana del calendario:fu accettata solo dopo

la rivoluzione comunista ma la Chiesa non aderì. il Natale quindi viene 11 giorni

dopo il nostro. Il clero è diviso in due categorie: quello che noi definiremmo

secolare ( i parroci) che si può sposare e quello monastico che fa voto di castità

e dal quale provengono poi vescovi e patriarchi. Le chiese sono grandi all'esterno

ma all'interno sono molto piccole , Non si usano sedie, (tranne qualche scanno)

forse perché occuperebbero troppo spazio, le funzioni si seguono in piedi

anche all'esterno della chiesa se non c'è posto all'interno. La messa viene

officiata diversamente che da noi: risuona di molti canti, il sacerdote per la consacrazione sparisce alla vista dei fedeli dietro una grata che custodisce il vero e proprio altare. Una messa può durare anche due o tre ore. Diversamente che in

Occidente il clero riveste una funzione più esclusivamente religiosa e sacramentale. Mentre infatti in Occidente (e soprattutto in America ) le parrocchie sono anche centri sociali con attività e associazioni di ogni genere, in Ucraina invece la attività sociali hanno un posto minore. Il clero monastico che è quello che ha veramente prestigio, prega, medita, amministra sacramenti e al più insegna la fede e la morale ma si occupa molto meno di attività sociali di quanto si faccia in Occidente.