UNA RIFLESSIONE AL GIORNO
27 giugno 2005
SABRA E CHATILA
Si cita comunemente Sabra e Chatila come esempio dei massacri operati dagli israeliani. In
realtà bisogna inquadrare l'eccidio nell'insieme degli avvenimenti. Dopo la
sanguinosa cacciata dalla Giordania iPalestinesi si installarono nel Libano che era la "Svizzera" del medio
oriente e vi scatenarono una spaventosa guerra civile che distrusse il
paese , prima fiorente e pacifico con centinaia di migliaia di morti - Alla
fine furono costretti ad evacuare il paese e fu eletto come presidente
Gemayel per ricostruire il paese. ma questi fu ucciso in uno terribile
attentato attribuito ai palestinesi. Allora i sostenitori di Gemayel
entrarono nei campi di Sabra e Chatila e operarono una carneficina per
rappresaglia. Poiche però il campo era in territorio controllato dagli
Israeliani, questi possono essere considerati e a giusta ragione ,
oggettivamente, come responsabili perchè non lo impedirono. Tuttavia non
bisogna tacere che quel massacro fu operato da arabi e fu uno dei tanti,
tantissimi perpetrati dalle varie fazioni arabe e palestinesi.
Definire poi Gemayel come esponente di destra è assolutamente arbitrario:
il partito di riferimento si denominava " kataeb" che in arabo significa
"schiera serrata," quindi anche "falange" il cui nome ricorda quello della
falange spagnola dei tempi di Franco: ma è solo una coincidenza di nome,
nessuna parentela politica o ideologica. La kataeb era sola la milizia
armata dei Maroniti, uno dei gruppi etnici religiosi in guerra nel Libano,
non si può definire ne di destra ne di sinistra.