UOMO E COMPUTER
Per chiarire meglio facciamo un esempio : siamo a una fermata aspettando un bus e dobbiamo quindi riconoscerlo appena esso appare
Un qualunque essere umano anche di modestissime capacità è in grado di identificare un oggetto come un bus anche se appena ne intravede una parte
Per un computer il problema sarebbe estremamente complesso. Vediamone il motivo
Proviamo a immaginare un programma informatico che permetta a un computer di riconoscere un bus
Potremmo fornirgli le immagini di tutti i bus esistenti ma il nostro elenco non sarebbe comunque mai completo perchè evidentemente una nuovo tipo di bus sarebbe irriconoscibile
D'altra parte basterebbe che il bus avesse delle anomalie ( e tutte i bus le hanno) perchè il riconoscimento sarebbe estremamente problematico
D'altra parte riconoscere una parte di bus in mezzo a mille altri oggetti confusi con essa (una strada affollata) sarebbe un problema di immaginabile difficoltà
Diverso è il caso di funzionamento della mente umana. L'uomo non ha un concetto esatto del bus. Procede por analogia approssimativa: definirà come bus tutti gli oggetti che somigliano al modello che ha in mente.
Anche se l'oggetto mancasse di parti ugualmente lo reintegrerebbe gli elementi: è in grado di riconoscere un bus anche se completamente deformato o a pezzi dopo un incedente
Nella confusione della strada è in grado di selezionare alcuni stimoli da altri : non vede tutto quello che c'è ma solo quello che lo interessa
Per l'uomo è estremamente facile riconoscere un bus, per il computer estremamente difficile
in effetti per quanto paradossale possa a prima vista sembrare la superiorità umana consiste proprio nel minor rigore logico della nostra mente
E' stato sempre un errore fondamentale operato dalla filosofia confondere il procedimento psicologico usato effettivamente dalla nostra mente con quello ideale logico , formalizzato. La psicologia ha moderna ha sperimentalmente ben chiarito la differenza: ad esempio, in teoria ogni concetto deve avere un contenuto chiaro , definibile definizioni Aristoteliche). Ma questo è vero per il concetto di triangolo in matematica ma in effetti sarebbe ben difficile dare una definizione di "cane" o per restare nel nostro problema di "essere umano" o "di essere vivente"
Il fatto è che il modo non è qualcosa di definito fatto di oggetti definiti ma un qualcosa di indefinto fatto di oggetti indefinitivamente interpretabili. Un mondo ordinato e definito è solo una invenzione umana: il computer pertanto non puh interagire direttamente con il mondo ma con quella immagine del mondo che l'uomo ha costruito
Per fare un semplice esempio nella realtà non esistono i numeri, l'uomo li può inventare ma può fare modeste operazioni con essi, il computer non li può inventare ma può fare operazioni infinitamente più complesse.
Ecco chiarito la differenza fra intelligenza umana e intelligenza artificiale: noi non siamo più o meno intelligenti di un computer ma la nostra intelligenza opera sull'indefinito quella del computer solo sul definito.
Potremmo pero costruire computer in grado di operare come le nostre menti?
Un problema spesso affrontato è quello di costruire un programma in grado di capire il linguaggio umano, non alcune parole standardizzate ma proprio una persona che parli come si usa fare comunemente (come il computer di 2001 odissea nello spazio) . Le difficoltà sono infinite proprio per il problema di fondo che prima ho cercato di chiarire.
Forse un giorno ci si potrà riuscire, non so : bisognerà presumibilmente fare leva su programmi di autoapprendimento che già almeno allo stato embrionale sono stati approntati.