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04.05.2009
I maiali d’Egitto
di Giovanni De Sio Cesari

Il Cairo, 3 aprile 2009. Le autorità egiziane hanno deciso che tutti i maiali allevati in Egitto debbano essere abbattuti per misura igienica prudenziale.

La misura ha ovviamente incontrate le proteste degli allevatori di maiali egiziani che si troverebbero improvvisamente senza fonti di guadagno.

Un allevatore, Abu Sayed (nella foto) dice che le entrate della sua famiglia provengono soprattutto del suo piccolo allevamento di 25 maiali che si vendono a 45 dollari ciascuno: se le autorità vogliono l’abbattimento debbono poi procurare un reddito alternativo: la madre è malata, diabetica, ha bisogno di comprare le medicine.

La misura appare del tutti ingiustificata: l'influenza infatti non è trasmissibile direttamente dai suini, anche in Messico non sono stati abbattuti maiali e d’altra parte non si vede come i maiali in Egitto potrebbero essere contagiati.

La spiegazione di un provvedimento cosi ingiustificato va forse rintracciato in altro contesto. Come è noto i mussulmani considerano il maiale animale impuro e per prescrizione religiosa non mangiano nulla che derivi da esso.

In Egitto, quindi, viene allevato e consumato solo dai cristiani copti che invece rivendicano l’abitudine di consumare maiale come parte della loro identità culturale e religiosa.

Il provvedimento pare quindi iscriversi nella tensioni fra le due comunità religiose che si è acuita da quando, con la affievolirsi del nazionalismo pan arabo dei tempi di Nasser, si sono diffuse invece correnti integraliste dell’islam.

Già non pochi iman, come il noto sceicco Mohamed Said, imam di una moschea di Qalyub, vanno predicando che l'influenza suina è un castigo inviato da Dio per punire l’umanità dei suoi peccati e colpire in particolare i miscredenti.

Forse si è voluti dare un contentino agli integralisti :il governo egiziano, d’altra parte, prosegue da parecchio tempo in un precario equilibrio fra spinte integraliste e tradizionali istanze laiche ereditate dai tempi di Nasser.

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Foto da al Ahram): l’allevatore Abu Sayed guarda i suoi maiali che dovrebbero essere abbattuti






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