Hu Jintao al 90° anniversario del PCC

sabato, luglio 2, 2011
di Giovanni De Sio Cesari

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Manifestazioni in tutta la Cina per il 90° anniversario della fondazione del partito comunista cinese. Noi scegliamo di commentare i punti salienti del discorso tenuto dal presidente Hu Jintao che ci pare racchiuda il significato fondamentale che a questo avvenimento viene attribuito in Cina.

Secondo Hu Jintao Il Partito Comunista Cinese (PCC), scelto dalla storia e dal popolo, dalla sua costituzione, 90 anni fa, ha compiuto tre grandi tre imprese che hanno ridisegnato il futuro e il destino del popolo e della nazione cinese:

1. facendo leva sulla gente, ha completato la nuova rivoluzione democratica, conquistando l’indipendenza nazionale e la liberazione del popolo. Si riferisce alla riunificazione e all’indipendenza raggiunte nel 1949 alla fine della guerra contro il Giappone: questo è il merito più sentito nell’animo dei cinesi che da sempre si considerano il centro del mondo e non potevano sopportare che degli stranieri dei “barbari” spadroneggiassero nei loro impero come era avvenuto dalla meta dell’800, dalla “guerra dell’oppio”.

2. ha completato la rivoluzione socialista e ha istituito il sistema di base socialista. Il modello comunista infatti non è mai stato abbandonato teoricamente. Solo si è detto che ad esso si arriverà dopo che la Cina avrà completato il proprio sviluppo economico. In pratica si tratta di rimandare a un tempo futuro indefinito che poco influisce sul presente.

3. ha effettuato una nuova grande rivoluzione della riforma ed della apertura al mondo creando, sostenendo e sviluppando il “socialismo con caratteristiche cinesi”. Si riferisce alla svolta di Deng Xiaoping, il vero fondatore della Cina moderna, con la introduzione di quello che viene definito un socialismo cinese ma che in realtà è un sistema politico chiaramente liberistico in uno contesto politico illiberale e autoritario.

Ma Hu non si è fermato alla celebrazione del passato; ha indicato anche le sfide del presente di fronte a cui si trova la Cina:

1. Il Partito Comunista Cinese intensificherà i suoi sforzi per combattere la corruzione, che è cruciale per ottenere il sostegno popolare per il partito e garantire la sua stessa sopravvivenza, Il partito è consapevole della gravità e del pericolo di corruzione capillarmente diffuso.

2. Continuerà ad assicurare vigorosamente e migliorare il benessere del popolo, e lavorare per costruire una società armoniosa socialista, in cinese “héxié shèhuì” contrapposto al concetto di democrazia proveniente dall’Occidente: l’dea che lo stato deve instaurare e mantenere l’armonia nella società lottando contro tutto quello che all’interno e all’esterno possa turbare quell’armonia.

3. Il Partito darà priorità alla promozione dell’occupazione per lo sviluppo economico e sociale, e accelererà lo sviluppo dell’istruzione, della sicurezza sociale, della medicina e della sanità, case popolari e altri programmi sociali. Sono il welfare che i cinesi si aspettano ma che ancora non hanno raggiunto: si tratta di compiti immensi se si pensa che queste cose andrebbero assicurato a un miliardo e 250 milioni di persone delle quali solo forse un quinto ha raggiunto un relativo benessere.

La Cina è in cammino, anzi corre da 30 anni, ma la meta è ancora lontana.

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