INFORMATICA E SCUOLA

Nessuno ormai dubita che la scuola deve avvicinarsi al mondo del computer sin dalle elementari. I bambini ormai già vivono in un ambiente informatizzato e certamente vivranno in un modo sempre più ampiamente informatizzato. La scuola  non può ignorare questa realtà. Occorre senza dubbio una alfabetizzazione informatica: il problema è in che cosa essa debba consistere. I programmi della scuola elementare , in effetti, prendono in considerazione anche l'informatica: ci sembra però che riservino ad essa un angolino troppo piccolo, inadeguato all'importanza della disciplina: solo qualche rigo, nascosto quasi nel capitolo della matematica nel paragrafo relativo anche alla probabilità e alla  statistica.  e,precisamente, l'ultimo rigo nelle "indicazioni  didattiche": meglio che niente!. D'altra parte questi aspetti risultano anche in buona parte superati. Maggiore spazio dedicano invece i programmi della Scuola Media ma la situazione non è poi molto diversa. Occorrerebbe, quindi, dare maggiore spazio a questa disciplina che, a nostro parere, dovrebbe essere posta in evidenza come disciplina autonoma anche perché non è affatto vero che essa rientri nella  matematica.

Bisogna anche tener presente che generalmente gli insegnanti mostrano una certa diffidenza  per il mondo informatico, diciamo pure che gli insegnanti meno giovani si trovano in un certo disagio di fronte al fatto che i bambini mostrano più familiarità con il computer e con il suo linguaggio. Ma bisogna accettare la sfida, anche perché, come vedremo la superiorità dei ragazzi è più apparente che reale.

Nell'insegnamento informatico bisogna guardarsi da ogni facile tecnicismo: la scuola non deve ridursi a  insegnare  a usare materialmente il computer, ad aprire cartelle e copiare files: questo il ragazzo lo impara già da solo, con l'aiuto  dei più grandi.  La scuola deve avere il compito di guidare gli alunni a formarsi quelle strutture mentali che rendano possibile la comprensione del linguaggio dell'informatica. Strumento fondamentale a tale fine è ,come prescrivono i Programmi per la scuola elementare il "tracciare e interpretare i diagrammi di flusso per la presentazione di adeguati processi ". per fare questo, in effetti, non occorrono nemmeno i computer: bastano carta e matita.

Si possono distinguere tre aspetti dell'apprendimento riguardanti il computer che non vanno  confusi fra di loro e possono essere perseguiti separatamente: learning about computer, learning tought conputer, learning with computer Nei prossimi capitoli li .esamineremo distintamente

 

Learning about computer

si tratta  delle dello studio delle caratteristiche e del modo di funzionare del computer. Comprende, ad esempio, lo studio dei linguaggi di programmazione, delle strutture elettroniche , del funzionamento.

Per quanto riguarda la scuola di base può essere concretizzato (solo indicativamente nei punti che seguono:

Learning trought conputer,

In questo caso il Computer funziona da maestro nel senso che fornisce dati e spiegazioni ,propone esercizi e problemi. Per l'utente non si richiede una particolare conoscenza del computer ma semplicemente il saperlo usare

Molte sono le applicazioni possibili a livello di scuola. Va pero notato che in nessun caso ,nel modo più assoluto può sostituire l'insegnante per cui è del tutto priva di fondamento l'idea, pure abbastanza diffusa che in un futuro più o meno remoto la scuola possa fare a meno dei maestri.Il computer, infatti, può essere un sussidio, un utile sussidio, ma pur sempre solo un sussidio dell'insegnante

Fra le molte applicazioni esaminiamone alcune:

Notizie tramite internet: è l'aspetto più spettacolare, più diffuso:la rete delle reti mette a nostra disposizione una biblioteca infinita, una fonte inesauribile in ogni e qualsiasi campo dello scibile. La pratica dei motori di ricerca ci permette di trovare di tutto: dalla filosofia ala pornografia, dagli orari delle autolinee alle leggi dello stato. Diremmo che ormai l'umanità si divide in due categorie: quelli che hanno accesso ad Internet che possono sapere di tutto e quelli che non l'hanno  e che sanno sempre troppo poco. A livello di scuola le possibilità diventano enormi ma non mancano limiti e pericoli. Bisogna considerare i pericoli per la sicurezza spirituale e fisica dei ragazzini (pornografia,pericolosi contatti via internet) di cui qui non ci occupiamo (per l'argomento vedi anche: Nuovo Mondo Informatico). Ma vi è anche il concreto pericolo che il ragazzino si limiti a trovare qualcosa su un argomento e fare il "copia-incolla" senza aver per niente capito ed appreso.

Programmi di esercitazione riguardano le abilità strumentali di base o nozioni utili: ad esempio calcolo rapido, forme e modi dei verbi, tabelline, equivalenze, vocabolari lingue straniere. Si tratta di programmi che permettono esercitazioni rapide  e individuali  che generalmente attirano i ragazzi evitando la noia e la perdita di prezioso tempo scolastico proprio delle ripetizioni in classe. 

Programmi istruttivi con esercizi Il computer offre prima delle nozioni in base alle quali l'alunno deve svolgere degli esercizi. Se vi riesce il programma passa ad altre fasi successive altrimenti ritorna con spiegazioni più dettagliate sull'argomento. Si tratta, in realtà,di un'applicazione della" istruzione programmata  proposta da Skinner e Crowder. Non sempre però i programmi in commercio sono soddisfacenti: a volte appaiono troppo difficili troppo banali o troppo noiosi : ci pare che non sia stata sufficientemente sviluppata  la collaborazione fra insegnanti ed informatici. Va notato che solo alcuni aspetti, e non i più importanti, possono essere svolti da programmi informatici

Correzioni di esercizi,verifiche :Potrebbero essere ampiamente usati esse andrebbero pero effettuati dal singolo insegnante. Poiché questo richiede competenza informatiche non ancora sufficientemente diffuse fra gli insegnanti questo importante aspetto risulta pochissimo sviluppato. 

Programmate parzialmente strutturati: sono di sussidio allo studio individuale.  L'alunno può inserire nel programma una serie di dati e cognizioni apprese  per poterli quindi richiamare quando ne avrà bisogno (il ripasso delle lezioni). E' un aspetto di molto interesse ma molto scarsamente sviluppato per i motivi analoghi al punto precedente.

Programmi di utilità pratica: Soluzioni di problemi di geometria, di costo, ricavo.di interesse ecc. Naturalmente  l'uso di tali programmi  (che sono poi quelli fondamentali nel mondo del lavoro) finiscono con l'essere antipedagogici  E' evidente che se l'alunno ha a disposizione un programma per calcolare l'area di un pentagono inserendo semplicemente la misura di un lato  ogni esercizio in tal senso risulterà inutile dal punto di vista didattico. Tali programmi possono essere accettati nella scuola solo se sono i ragazzi  stessi a costruirli.

Video-giochi: Come abbiamo in altro luogo osservato possono essere utili per lo sviluppo della intuizione e del ragionamento. .Particolarmente interessanti possono essere alcuni  giochi che richiedano specifiche abilità. Nella scuola i giochi sono praticamente banditi in quanto già i ragazzi ne fanno un uso anche eccessivo

 Programmi artistici: di notevole interesse permettono vari tipo di disegno e pittura, di composizioni musicali.di particolari interessi programmi che combinano musica e immagini. Da notare programmi che permettono la costruzioni di immagini  a partire da formule matematiche.  (del tipo di quelli resi celebri dalla sigla di Quark)

 

Learning with computer

Si tratta dell'uso più interessante  del computer che viene utilizzato per ricerche scientifiche, mastematiche, linguistiche ecc.Interessanti applicazioni sono attualmente nel mondo delle professioni dei programmi per le diagnosi mediche . Questo tipo di uso è il più complesso e comporta chiaramente sia la competenze sulla materia di indagine )formulazione del problema, che sivuole risolvere, sia delle capacità si implementazione. e può essere risolto, come abbiamo prima notato, con la collaborazione fra esperti della disciplina ed informatici. Ci pare questo l'uso più importante  nel mondo della scuola ma purtroppo dobbiamo constatare che esso è pressoché assente nella pratica scolastica.