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Problemi e società

Sessualità e società

Giovanni De Sio

Domenica, 13 luglio 2008 .----- Secondo la cosi detta sinistra freudiana, rappresentata soprattutto da William Reich, la sessualità è la espressione privilegiata e prima della persona umana: reprimerla con regole sociali calate dall’esterno da parte della società significherebbe distruggere la spontaneità, la libertà e quindi la felicità stessa dell’uomo e pertanto sarebbe la fonte di ogni male sia della società che dell’individuo La repressione sessuale sarebbe all’origine dell’oppressione politica della guerra, dell’ ingiustizia sociale e in generale di tutti gli altri mali o pretesi mali che affliggono da sempre il mondo. Creerebbe soprattutto la infelicità all’interno dell’uomo perche lo dividerebbe penosamente fra desideri e proibizioni, vietandogli la sua auto-realizzazione Teorie di tal genere, dopo un effimero successo, soprattutto nella scia del 68, sono andate declinando: tuttavia ne è rimasta una certa eco nel modo di concepire i problemi del sesso. Si dice infatti spesso che il sesso è qualcosa di intimo, di personale: occorrerebbe allora che fosse libero, spontaneo e quindi nessuno ne la società, ne tanto meno lo stato o la Chiesa dovrebbero interferire in questo campo dettando regole e proibizioni. Senza entrare nel merito della critica alla sinistra freudiana che sarebbe cosa troppo ampia ci limitiamo a una semplice osservazione che mostra la infondatezza di un tal modo di ragionare. Gli animali sono regolati dall'istinto, gli uomini invece dalle regole delle culture di appartenenza. Nel nostro esempio: gli animali si accoppiano a tempo, luogo e modalità previste rigidamente dalle regole naturali. Ma per l'uomo non ci sono regole naturali e non è pensabile che chiunque possa accoppiarsi con chiunque semplicemente nel momento in cui ne abbia l’impulso proprio perche questo non è regolato dall’istinto come negli animali. Si tratta quindi di dare delle regole che non si trovano nell'istinto umano come per ogni altra attività e non di sviare una "natura profonda e originale”: e quale sarebbe poi mai : perchè la coppia fissa sarebbe antinaturale mentre quella momentanea sarebbe conforme alla natura? Da dove si evincerebbe una tale legge naturale? In realtà sempre ogni società costituita, ogni cultura, ogni religione e ogni stato hanno stabilite norme precise e rigorose entro le quali la attività sessuale è consentita. Questo vale anche per le odierne comunità, anche le più permissive. Vi sono sempre delle regole anche se esse possono variare ampiamente: il problema non è mai SE vi debbono esservi delle regole ma QUALI debbano essere. La spiegazione è semplice se si riflette a un fatto molto semplice. il compito fondamentale di ogni società è la produzione dei nuovi cittadini : tutto il resto è in sua funzione. Il disordine sessuale significa quindi disordine della famiglia che è la prima e più importante agenzia educative: se una società non riesce ad educare adeguatamente i propri figli è destinata alla decadenza. Anche la felicità individuale è in funzione della riuscita nella vita: non credo che si possa essere felici facendo quello che più ci piace al momento: non dobbiamo confondere il piacere immediato con la felicità che è altra cosa. E cosa piu essere di più felice una donna che sente secondo l’antico verso biblico: “ I suoi figli si alzano tutti e la proclamano beata, e suo marito la loda. Forza e dignità sono il suo vestito , e lei non teme l'avvenire. Apre la bocca con saggezza, e ha sulla lingua insegnamenti di bontà “ (Prov 31:28)

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