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Problemi e società

Razzismo e cristianesi

Giovanni De Sio

Sabato , 14 giugno 2008--------------------------- Attualmente si ha comunemente l’impressione che il razzismo sia stata solo una delle follie proprie del nazismo e che esso fosse prima sconosciuto o quasi. In realtà nella storia invece il razzismo è stata teoria largamente diffusa e ampiamente condivisa: il discredito in cui sono cadute le teorie razziste si è originato proprio dagli eccessi e dalle incredibili efferatezze provocate dal nazismo. L’opposizione al razzismo è stata invece proprio una prerogativa del Cristianesimo ( e anche dell’Islam,in verità) Già i popoli primitivi definirono in genere se stessi come gli "uomini" (cioè i "veri uomini"), in età classica i Greci erano convinti di essere superiori proprio per natura a tutti gli altri popoli. Analogamente sia pure con qualche variante pensavano i Romani per i quali il loro impero coincideva con la civiltà e al di fuori non c’erano che barbari, per natura inferiori. Fu invece il Cristianesimo predicare invece l'uguaglianza di tutti gli uomini. davanti a Dio senza nessuna distinzione di razza e popoli. Infatti solo con l’affievolirsi della egemonia culturale cristiana, nel 700 il razzismo si riaffacciò nuovamente nella civiltà occidentale Già l’idealismo tedesco cominciò a parlare di razza e di lingua pura a proposito della Germania e sorsero un pò dovunque teorie che affidavano a questa o quella nazione un primato civile. La concezione naturalistica del Positivismo diede una base che sembrò scientifica a molte teorie razziste. In genere l’idea della selezione naturale si prestava come fondamento a una visione gerarchica delle razze ciascuna delle quali sarebbe stata a un diverso grado di sviluppo nell’evoluzione umana. Lo stesso Darwin sostenne che i primitivi fossero più vicini agli animali che agli europei. Nel ‘900 i regimi politici nazisti e fascisti adottarono idee razziste:ma esso era diffuso un pò dovunque, sia nei paesi democratici che in quelli comunisti. In realtà l’opposizione fra razzismo e cristianesimo nasce dai concetti stessi di razzismo e cristianesimo. Infatti in senso proprio il razzismo è una teoria secondo la quale si afferma che un individuo abbia determinate caratteristiche mentali (oltre che fisiche) per il fatto stesso che appartiene (geneticamente) a un certo gruppo e si accompagna sempre all'idea che esiste una gerarchia fra le razze ( e non semplicemente diversità) Presuppone quindi la teoria secondo la quale la spiritualità dell'individuo venga determinato sostanzialmente dal patrimonio genetico che ha ereditato: cioè in pratica che l’anima umana sia semplicemente riconducibile al suo corpo Il Cristianesimo invece afferma che l’uomo non è solo corpo ma anche anima immortale, unica e irripetibile creata direttamente da Dio stesso a propria immagine e somiglianza. Afferma pure la unità di tutti gli uomini non solo perche tutti discendenti da una unica coppia ma anche e soprattutto perche tutti figli di Dio, tutti ugualmente amati da Lui , tutti candidati alla beatitudine eterna. Il destino eterno dell’uomo dipende dalla sua personale irriducibile scelta. Non può dipendere da razza, stirpe o altri principi naturalistici e deterministi L’uomo secondo la visione cristianesimo è essenzialmente libertà: da ciò la irriducibile opposizione a ogni determinismo biologico e quindi a ogni razzismo. .

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