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Problemi e società

GESU:STORIA O MITO ?

Giovanni De Sio

Lunedi,17 dicembre 2007--------------- Con l’avvicinarsi delle festività del Natale viene riproposta sui mass media, un pò dappertutto il problema della storicità della figura di Gesu. Si tratta di un problema reale storico di cui ci pare opportuno dare qualche breve cenno. Dalla antichità e fino al 1800 non fu mai messo in dubbio l’esistenza fisica di Gesù nella storia mentre ovviamente i non credenti non credevano alla sua divinità: gli avversari del Cristianesimo ritenevano che Gesù sarebbe stato un esaltato o un impostore o forse, più comunemente, che i suoi discepoli ne avessero frainteso la figura volontariamente o in buona fede fede: ma nessuno dubitava della sua esistenza materiale. Solo nell ‘800 alcuni autori cominciarono a mettere in dubbio il fatto stesso che egli fosse esistito. In realtà ci si rese conto, o meglio si prese coscienza di un fatto: non vi sono fonti storiche che parlino direttamente di Gesù al di fuori di quelle propriamente cristiane. In un clima di accesa polemica anti cristiana si affermò quindi non solo che Gesù non era di natura divina ma che in effetti non era mai esistito: si sarebbe trattato di un personaggio simbolico, solo in seguito creduto reale. Si trattava solo di una ipotesi ma per molti divenne subito una certezza scientifica e si gridò da molti che la storia smentiva la religione. È passato più di un secolo e la moderna storiografia si è orientata decisamente sulla reale esistenza storica di Gesù: tuttavia per ignoranza o per malafede molti si ostinano a ritenere non solo che Gesù non sia mai esistito ma addirittura che questo fatto sia una verità storica mentre in realtà sono venuti a cadere invece gli elementi che rendevano possibile una tesi del genere. Qualche cenno a mo di esempio Fu notato che Giuseppe Flavio me nella sua opera. “ La guerra giudaica” aveva attentamente esaminato la storia ebraica dei tempi di Gesu. Di Gesù però si parla solo in un passo che è chiaramente una interpolazione cristiana. Recentemente pero sono state trovate traduzioni dell’opera di prescindono dagli originali romano cristiani: in esso appare narrata chiaramente la vicenda di Gesù in una versione di un non credente , naturalmente Si sosteneva pure da alcuni che i vangeli e gli atti degli apostoli fossero opere ampiamente rimaneggiate, scritte secoli dopo gli avvenimenti. Una valanga impressionanti di riscontri è stata però riportate dalle moderne ricerche storiche e archeologiche nelle quali si evidenzia che gli autori erano certamente persone che avevano vissuto quegli avvenimenti e comunque conoscevano direttamente luoghi e circostanze . D’altra parte è facile constatazione che benchè i cristiani furono nell’antichità oggetto di una feroce campagna denigratoria che era la giustificazione delle persecuzione, tuttavia mai nessuno mise in dubbio l’esistenza stessa di Gesù: sarebbe stato facile a quei tempi dimostrare che Gesù non era mai esistito se fosse stato vero o almeno verosimile D’altra parte basta la semplice lettura dei vangeli e degli atti per rendersi conto che non si tratta certo di racconti leggendari: il semplice buon senso ci mostra la abissale differenza con le grandi leggende come la Iliade, , i Nibelunghi, il ciclo di Orlando o quello di re Artù o anche delle stesse leggende cristiane. La leggenda,infatti, è sovrabbondante, ricca di particolari, disegna i personaggi a tinte forti,esalta i personaggi come modelli perfetti. Ma i testi dei Vangeli non hanno nessuno dei caratteri della leggenda. si contraddicono continuamente nei particolari anche se presentano in sostanza gli stessi eventi. Una redazione posteriore o anche un rimaneggiamento posteriore avrebbe certamente limato le discordanze Si provi a chiedere a più persone di raccontare gli stessi episodi: troverete sempre delle discordanze e si pensi che nel nostro caso sono passati decenni fra gli avvenimenti e la relazione scritta . Tutto ciò mostra chiaramente che i Vangeli appartengano al genere delle "memorie" proprie o raccolte da altri: possono essere imperfette, possono anche aver interpretati i fatti in modo errato, possono aver accolto elementi non provati ma certamente parlano di fatti concreti, reali: la leggenda ,il racconto inventato ha caratteri del tutto divers

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