Pubblicato su www.cattolici.net   lunedi, 9 /1/06             HOME

Problemi e società

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La famiglia,oggi

di: Giovanni De Sio Cesari

 

 

Appare evidente che la famiglia nel mondo moderno incontra delle difficoltà: non che essa abbia perso le sue funzioni ,non è affatto vero,   ma certamente quelle funzioni le svolge con difficoltà e affanno

 I motivi sono nel complesso noti 

Innanzi tutto il lavoro extra familiare femminile ha tolto ad essa la persona che tradizionalmente si dedicava a tempo pieno alla sua cura: la  donna moderna deve far quadrare orari e ed energie fra famiglia e lavoro e questo in un mondo della produzione sempre più esigente  appare impresa di non facile soluzione.  

 D’altra parte si è anche perso il senso della famiglia allargata nella quale  la solidarietà si estendeva a un gran numero di persone e pertanto veniva a costituirsi una rete di aiuto della quale ogni nucleo familiare  in difficoltà poteva giovarsi.

 Tuttavia bisogna anche rilevare elementi postivi: la famiglia moderna appare nel complesso più unita . i padri giocano con  i figli, le coppie escono con i piccoli  cosa che un tempo non avvenivano facilmente in quanto  ciascun componente  pareva far  vita a se. Vi è anche un maggior clima di comprensione e di collaborazione fra i familiari stessi. Caduta la netta distinzione dei ruoli maschili e femminili  ci si aiuta tutti: i padri aiutano in cucina, cambiano i pannolini ai  bimbi le madri non piu relegate in un ambito strettamente domestico sono in grado di dare anch’esse un loro contributo ,  di discutere i problemi dei mariti e dei figli con competenza  ed esperienza.

 Va pure notato che i nonni  tendono a riconquistare un proprio ruolo  e una propria funzione  collaborando con i genitori troppo impegnati al lavoro .

Nel complesso noi crediamo che nella famiglia di oggi non vi siano solo ombre ma anche  luci.

 Il vero problema appare invece a noi la fragilità dell’istituto matrimoniale .

 Ormai è penetrata ovunque e largamente l’idea che il fine unico del  matrimonio sia la reciproca felicità e soddisfazion,: appare quindi consequenziale che  quando tale soddisfazione  non sia più sentita si ritenga che  l’unione possa anzi debba essere  sciolta. L’istituto del divorzio d’altra parte sancisce giuridicamente e socialmente una tale concezione: la  famiglia quindi ha perso certezza, solidità,è sempre  sul punto di sgretolarsi appena uno dei coniugi  non si senta più gratificato come vorrebbe. Le conseguenze sulla educazione e anche sulla stesso livello economico dei figli possono essere disastrosi ma non pare che certi “

 

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